Interlagos e il Brasile ci hanno regalato uno dei fine settimana più emozionati dell’intera stagione, a partire dalla qualifica con una Q1 che ha visto venti piloti racchiusi in un secondo, una sprint race emozionante ricca di sorpassi e un gran premio che non ha tradito le attese con tutti i piloti molto ravvicinati nei tempi. Fortunatamente la pioggia (arrivata solo nei 5 minuti finali della qualifica, anche se molto intensa) non ha stravolto i programmi, e soprattutto, le gerarchie e le classifiche.
Ha vinto il solito Verstappen, ma ancora una volta la McLaren ha dimostrato di essere nella direzione giusta conquistando non solo il secondo posto con Lando Norris, ma portandosi a casa anche il giro più veloce in gara. Norris ha tagliato il traguardo pagando solamente un distacco di 8 secondi. Un risultato certamente importante e positivo che dimostra la loro progressiva crescita. Passo dopo passo si stanno avvicinando alla Red Bull. Un segnale decisamente positivo in prospettiva futura. Senza le difficoltà di inizio stagione sarebbero in piena lotta per il secondo posto nel Costruttori. A oggi, sono loro la reale seconda forza del Mondiale.
Molto bella la sfida per il 3° e 4° posto tra Fernando Alonso e Sergio Perez, concluso a vantaggio dello spagnolo per appena 53 millesimi. Si è vista tutta l’esperienza e l’abilità di Fernando che aveva trovato il punto esatto per ricaricare le sue batterie, riuscendo così a tenere a debita distanza il diretto avversario. Dopo diversi gran premi in difficoltà, l’Aston Martin qui è riuscita a trovare il bandolo della matassa, come dimostra anche il ritorno in zona punti di Lance Stroll.
In casa Ferrari dovranno capire cosa sia successo nel giro di ricognizione a Charles Leclerc, ma il sesto posto di Carlos Sainz lo si può leggere in maniera positiva, visto che sono riusciti a ridurre leggermente il gap dalla Mercedes portandolo a 20 punti. Mercedes che non è riuscita ad andare oltre l’ottava piazza con Lewis Hamilton, accusando il ritiro con Russell. Restano ancora due gran premi e la Ferrari, con un po’ più di fortuna e abilità, può ambire a raggiungere il suo risultato personale.
Col nono posto, Yuki Tsunoda porta a 7 i punti di distacco dalla Williams. Ancora un risultato positivo per AlphaTauri che dopo Singapore si conferma in costante crescita. Peccato per quanto successo a Daniel Ricciardo, colpito dal pneumatico perso da Magnussen che gli ha danneggiato l’ala. Nonostante un giro di distacco, è riuscito non solo a sdoppiarsi, ma a rimontare fino alla 13° posizione grazie a un ritmo elevato. Avrebbe potuto lottare con la posizione di Stroll. Anche per loro segnali positivi in attesa degli ultimi due appuntamenti. Ora aspettiamo con trepidazione di conoscere e vedere l’evento e la pista di Las Vegas.
Gian Carlo Minardi