Sarà Charles Leclerc a partire dalla pole position nel GP degli Stati Uniti di domenica pomeriggio. Il pilota della Scuderia Ferrari ha conquistato la terza miglior prestazione in qualifica della stagione, tutte arrivate il venerdì in un weekend “Sprint”, dopo quelle di Baku e di Spa. Per il pilota monegasco sono ora 21 le pole in carriera mentre la squadra di Maranello arriva a quota 247, di cui cinque nel 2023.
Ancora un weekend “Sprint”, il quarto della stagione e il secondo consecutivo dopo quello del Qatar. Su una pista particolarmente impegnativa per i pneumatici, le squadre hanno così avuto solamente un’ora di prove libere a disposizione per preparare le monoposto per il prosieguo del weekend e per valutare il comportamento delle gomme sulla lunga distanza. La pista si è rivelata in buone condizioni sin dalla prima sessione, con i tempi che sono andati scendendo man mano che le vetture giravano e, nonostante le temperature molto elevate (l’asfalto è arrivato a 45°C), si è arrivati ad essere più veloci di un secondo rispetto all’analoga sessione dello scorso anno.
Simone Berra, chief engineer: “Il weekend “Sprint” pone sempre una sfida in più a tutti i protagonisti perché c’è meno tempo per valutare la prestazione delle vetture e delle gomme prima di cimentarsi nelle qualifiche. Lo è quindi anche per noi perché abbiamo oggettivamente molti meno dati per prevedere il comportamento dei pneumatici in vista del prosieguo del fine settimana ma oggi siamo comunque riusciti a raccoglierne a sufficienza su tutte e tre le mescole, in particolare sulla Medium e sulla Hard, con cui le squadre hanno effettuato long run piuttosto rappresentativi sia con il serbatoio pieno in configurazione gara sia con un quantitativo di carburante medio: entrambe queste mescole sembrano comportarsi molto bene, sia in termini di prestazione che di consistenza. Come ampiamente prevedibile la Soft sembra essere una gomma da tempo, che potrà quindi essere usata in gara solamente in presenza di condizioni particolari, come ad esempio una neutralizzazione nelle fasi conclusive.
Un aspetto importante da sottolineare è che su nessuna delle tre mescole abbiamo registrato graining, nonostante temperature molto elevate, che sull’asfalto hanno abbondantemente superato i 40 °C. Ci attende un sabato particolarmente intenso, con la Shootout ad aprire il programma seguita dalla gara Sprint sulla distanza di 19 giri. Due settimane fa in Qatar la scelta fra le mescole da usare nella Sprint fu abbastanza bilanciata, con dodici piloti che partirono con la Medium e otto con la Soft, prendendosi un rischio il sabato per cercare di privilegiare la gara del giorno dopo: è uno scenario che potrebbe verificarsi anche sanato pomeriggio”.