Oliver Bearman ha esordito mercoledì 11 ottobre a Fiorano al volante di una vettura di F1. Il pilota della Ferrari Driver Academy ha infatti percorso oltre 400 chilometri al volante della SF21, la vettura in uso due stagioni fa, in preparazione all’esordio ufficiale in una gara del Mondiale previsto al GP di Città del Messico, quando sarà al volante della Haas VF-23 motorizzata Ferrari nel corso della prima sessione di prove libere.
Oliver si è presentato puntualissimo in pista per il briefing nel quale gli è stato spiegato il programma di giornata: per lui in primis i 300 chilometri necessari per poter salire in macchina in un evento ufficiale, e poi parecchi altri giri nei quali sono state simulate sia le condizioni di qualifica che quelle di gara. Bearman è stato fin da subito preciso nei commenti agli ingegneri convincendo per maturità nonostante i 18 anni compiuti a maggio. Al termine della giornata Oliver, che è seguito in pista anche dai genitori, ha però svelato un retroscena: “Se credete che non mia sia emozionato vi sbagliate – ha detto –. Non vi nascondo che ieri sera ho fatto fatica ad addormentarmi… Credo che non dimenticherò mai questo giorno, ci sono anche i miei genitori e mia mamma si è commossa vedendomi uscire dai box con la Ferrari”.
Commentando la giornata dal punto di vista tecnico Oliver ha raccontato: “Gli ingegneri mi hanno guidato passo dopo passo nei primi giri, poi ho iniziato a prendere confidenza con la monoposto e ho cominciato a divertirmi davvero. Ero preparato alla enorme potenza che avrei trovato, anche perché avevo già guidato al simulatore una vettura di Formula 1: quello che mi ha stupito invece è stato il grip, che è più difficile da sentire sul sedile virtuale ed è pazzesco se confrontato con la monoposto di Formula 2 che guido abitualmente. L’altra cosa che stupisce è il livello di downforce che c’è su queste monoposto, incredibile. Ringrazio la Scuderia per avermi fatto subito sentire parte del gruppo e tutta la Ferrari per questa indimenticabile giornata”.
Oliver è al suo secondo anno nella Ferrari Driver Academy, nella quale è entrato dopo aver vinto le FDA Scouting World Finals del 2021, quando ha avuto la meglio su altri talenti provenienti da ogni parte del mondo. L’inglese di Chelmsford, classe 2005, si è messo in luce proprio quell’anno, quando in Formula 4 ha portato a casa sia il campionato italiano che quello tedesco ottenendo la bellezza di 17 vittorie (11 in Italia e sei in Germania). Nel 2022 ha corso in Formula 3 con Prema dove è stato terzo in campionato con una vittoria, mentre quest’anno ha esordito in Formula 2, sempre con Prema, dove ha conquistando quattro vittorie (è il secondo pilota con più affermazioni all’attivo quest’anno) ed è stato l’unico fino a questo punto – alla fine del campionato manca solo l’appuntamento di Abu Dhabi – in grado di conquistare tre Feature Race. Oliver è attualmente sesto in classifica e, oltre che in Messico, guiderà la Haas VF-23 anche ad Abu Dhabi, dove si dividerà dunque tra F1 e F2.