Nella stessa settimana del GP d’Italia a Monza, a pochi chilometri dall’Autodromo si scatenavano altri cavalli, alla Open to meraviglia – Fei Jumping European Championship Milano 2023, kermesse continentale ospitata presso i magnifici impianti dell’lppodromo Snai di San Siro. Presenti i migliori cavalieri e amazzoni del mondo con i loro stupendi cavalli che si sono disputati il titolo europeo a squadre e individuale. Presenti per l’occasione, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Fabio Schiavolin, AD di Snaitech e Presidente del Comitato Organizzatore, insieme a Marco Mezzaroma, alla sua prima uscita ufficiale da Presidente di Sport e Salute, Paolo Bellino, AD e Direttore Generale RCS Sports&Events, Sabrina Ibañez, Segretario Generale della Federazione Equestre Internazionale, Marco Di Paola, Presidente Federazione Italiana Sport Equestri (FISE).
Diverse personalità e vip hanno preso parte all’evento come per esempio Elettra Lamborghini, nipote del mitico Ferruccio Lamborghini, appassionata di equitazione e proprietaria di un bellissimo cavallo con gli occhi azzurri; Antonella Clerici, noto volto di Rai Uno e compagna del petroliere Vittorio Garrone (nipote di Edoardo Garrone, fondatore del colosso del petrolio genovese ERG il cui nome è un acronimo, che significa Edoardo Raffinerie Garrone. Suo fratello Edoardo – stesso nome del nonno – è Presidente della ERG e de Il Sole 24 Ore, ed è stato vicepresidente di Confindustria e presidente della Sampdoria), azionista di ERG e proprietario di uno dei migliori allevamenti italiani di cavalli, solo per citare alcune presenze comunque tutte legate alla passione per i cavalli.
Tra tutte queste presenze, ha destato la nostra attenzione quella di Walter Sciacca, ex Amministratore Delegato e Direttore dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola, artefice del rilancio sportivo e manageriale del circuito romagnolo, riportato ai massimi livelli internazionali e da più di 10 anni è consulente internazionale per la realizzazione, l’avviamento e la gestione di nuovi autodromi e di tutte le strutture commerciali correlate all’attività di un circuito, di giga progetti nel settore real estate e organizzatore di eventi internazionali sempre nel settore motorsport. Al momento attuale ha organizzato oltre 1.500 giornate di eventi in pista, nelle fiere internazionali, nelle piazze delle città più importanti, comprese gare di auto e di moto con titolazione nazionale e internazionale (Campionato del Mondo).
Da anni è considerato tra i cinque top manager del suo settore e i suoi clienti e committenti sono fondi d’investimento, governi, multinazionali, sviluppatori di progetti di grande impatto economico, oltre a singoli industriali e imprenditori che desiderano finanziare o portare avanti progetti ad uso privato o commerciale e organizzare eventi di massimo livello. Sciacca non ci risulta sia un appassionato di questa disciplina e per questo abbiamo voluto approfondire la sua presenza all’Ippodromo di San Siro. Lo abbiamo raggiunto al telefono e gli abbiamo chiesto se la sua presenza fosse casuale o avesse uno scopo ben preciso.
“Nel 1979 a Palermo ho avuto il piacere di assistere alla Coppa degli Assi vinta quell’anno da Raimondo D’Inzeo, avevo 6 anni e conservo una bellissima foto proprio in braccio a D’Inzeo mentre accarezzo il suo cavallo che mi sembrava fosse un gigante“, ci ha detto Sciacca. “Lui con il fratello hanno segnato un’epoca e conquistato titoli su titoli, i loro nomi hanno fatto la storia del salto a ostacoli portando la nostra nazione in cima al mondo nel passato. Sono stato invitato da una realtà molto importante e sono certo che questa telefonata sia per sapere se ho in mente di organizzare qualcosa di strutturale o di portare l’equitazione nel motorsport o viceversa. Posso dire che ho diverse idee in proposito ma è prematuro parlarne“.
Quindi gli chiediamo se dobbiamo aspettarci un evento internazionale all’interno di un autodromo. La risposta è molto interessante: “Il rettilineo di un autodromo davanti la tribuna centrale e la palazzina box con le salette hospitality sarebbero certamente una bella cornice ipotizzando anche tante altre attività collaterali, questo consentirebbe di sfruttare al meglio una struttura completa come quella di un autodromo che per sua natura è abituata a qualunque tipologia di evento quindi non necessariamente settoriale. Bisognerebbe pensare a un evento nell’evento, verificare se creare un tour internazionale o se realizzare un singolo appuntamento con nazione e autodromo da definire, ma ripeto al momento sto solo rispondendo a una domanda in merito a un’ipotesi di idea che potrebbe restare tale senza passare su carta e quindi alla fase progettuale“. La risposta sembra che abbia già basi solide e Sciacca è stato definito più volte l’uomo dalle “mission impossible” quindi, se un evento del genere si dovesse concretizzare, potremmo affermare – con una punta di sano orgoglio – che siamo stati i primi ad averlo previsto e “annunciato”…