Una domenica pazzesca e tiratissima a Monza, conclusa con il successo di Max Verstappen e della Red Bull che fa doppietta davanti alle Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, con l’olandese e il suo team che entrano nella storia perché nessun pilota prima di oggi aveva mai vinto 10 GP consecutivi, mentre sono 15 di seguito quelli della squadra austriaca.
Al via (ritardato dopo che nel primo giro di formazione l’AlphaTauri di Tsunoda è rimasta ferma per problemi al motore), Verstappen è rimasto alle spalle del poleman Carlos Sainz, standogli sempre incollato e costringendolo all’errore alla prima chicane al giro 15, passandolo poi all’esterno alla Curva Grande. Da quel momento ha mantenuto la leadership fino alla bandiera a scacchi, mettendosi al sicuro e lasciando Sainz, il compagno Sergio Perez e Charles Leclerc a lottare per le altre posizione del podio.
Dopo un finale per cuori forti e una strenua difesa da parte di Sainz, è stato Perez ad avere la meglio, dando alla Red Bull la sesta doppietta della stagione. Le pulsazioni sono aumentate quando Sainz e Leclerc si sono sfidati tra ruota a ruota e bloccaggi per il terzo posto fino al traguardo, con lo spagnolo che ha meritatamente concluso un ottimo weekend col podio.
Doppio arrivo a punti per la Mercedes con George Russell e Lewis Hamilton 5° e 6°, nonostante entrambi abbiano dovuto scontare una penalità di 5 secondi, Russell per essere uscito di pista e aver guadagnato alla prima chicane in lotta con l’Alpine di Esteban Ocon, mentre Hamilton – su una strategia diversa per recuperare posizioni – ha avuto un contatto con la McLaren di Oscar Piastri alla seconda chicane. Alex Albon ha portato altri punti preziosi alla Williams con il 7° posto, tenendo dietro l’altra McLaren di Lando Norris, con l’Aston Martin di Fernando Alonso e l’Alfa Romeo di Valtteri Bottas a chiudere la top 10. Nella sua seconda gara, Liam Lawson ha chiuso 11°, seguito da Piastri, da Logan Sargeant, da Zhou Guanyu e da Pierre Gasly’. Pomeriggio e weekend da archiviare in fretta per Lance Stroll, 16° dopo essere partito da fondo griglia, con le Haas di Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen a chiudere la classifica. Due i ritiri, quello di Esteban Ocon e di Yuki Tsunoda.
Lo spettacolo offerto dai tifosi e dall’invasione di pista è stato mozzafiato, la conclusione perfetta per un GP sempre attesissimo e amato, in tutto il mondo. Apprezzabile che, finalmente, non si siano sentiti fischi e insulti contro Verstappen e la Red Bull, con le bandiere italiane e olandesi vicine in mezzo alla folla. Un pomeriggio perfetto per i ferraristi: certo, una vittoria o una doppietta sarebbero state meglio, ma vedere Sainz sul podio e Leclerc subito lì dietro, vederli lottare con avversari e tra di loro con una SF-23 velocissima è stata una bella soddisfazione.
Che sia l’inizio di un vero cambiamento o solo merito delle caratteristiche del circuito di Monza? Lo sapremo tra due settimane a Singapore. Intanto godiamoci un gran bel pomeriggio di sport, prima che l’Autodromo inizi a rifarsi il look e inizino i lavori di ammodernamento richiesti da Liberty Media, cruciali per il rinnovo del contratto. Intanto, grazie Monza, per questo ennesimo fine settimana di emozioni: siamo impazienti di rivederti presto come meriti di essere, al top della forma!
Barbara Premoli