Nonostante la pausa estiva di tre settimane, Red Bull e Max Verstappen si confermano imbattibili in ogni condizione di pista. Ancora una volta in Olanda il campione si è portato a casa la vittoria senza commettere il minimo errore, surclassando il compagno di squadra, su cui sono state adottate strategie discutibili.
La penalizzazione di 5” del messicano ha aiutato Pierre Gasly (terzo al traguardo), penalizzato anche lui, ma in funzione dei tanti pit stop effettuati e della bandiera rossa esposta sul finale è riuscito a recuperare. Stiamo vivendo certamente una nuova era della Formula 1. Nei tempi passati questo gran premio non sarebbe mai ripartito. Proprio per questo credo sia errato raffrontare risultati e statistiche.
Ottima prestazione anche per Fernando Alonso che ritrova il podio grazie al secondo posto. Alla ripartenza ha provato a impensierire il leader che, come sempre, quando serve mette in mostra il suo valore e quello della sua vettura. Si può comunque consolare col secondo posto e col giro più veloce in gara. Senza l’olandese staremmo assistendo a un mondiale combattuto ed estremamente movimentato con una grande alternanza. Alle sue spalle si è rivista l’Aston Martin dopo un periodo meno favorevole. Quinto posto per Carlos Sainz che ancora una volta ha messo in difficoltà il compagno di squadra, protagonista di un errore in qualifica. Il ritiro ha poi cancellato l’errore al pit-stop.
Errori importanti sono stati commessi anche in casa McLaren, ma sia Norris sia Piastri sono riusciti a recuperare chiudendo comunque in zona punti. Bella anche la rimonta portata a termine da Lewis Hamilton, sesto alle spalle del ferrarista. In Olanda ha firmato il suo debutto nel mondiale il neozelandese Liam Lawson con AlphaTauri, portando a termine una corsa non facile nonostante regolamenti assolutamente assurdi che non permette gli allenamenti. Positiva anche la prestazione di Tsunoda. Proprio riguardo al team, mi ha fatto particolarmente piacere l’accostamento al nome “Minardi” in previsione del prossimo cambiamento. Non accadrà, ma sarebbe stato bello. Sommando ai 340 GP corsi dal Team Minardi quelli della Scuderia Toro Rosso e AlphaTauri, parliamo di una realtà da quarto posto assoluto. Restando a Faenza, mi fa molto piacere l’approdo di Laurent Mekies. Spero che possa essere di buon auspicio per lasciarsi alle spalle l’ultimo posto.
Gian Carlo Minardi