Lewis Hamilton ha conquistato la pole position nel GP d’Ungheria per la nona volta nella sua carriera: nessun pilota aveva mai ottenuto un simile risultato sullo stesso circuito. Hamilton non otteneva il miglior tempo in Q3 dal Gran Premio dell’Arabia Saudita del 2021 e ha portato a 104 il numero delle pole position conquistate nella carriera. Il sabato dell’Hungaroring si è svolto in condizioni meteo molto diverse rispetto a ieri, con sole e temperature tipicamente estive, superiori ai 29° C per quanto riguarda l’aria e ai 50 °C sull’asfalto, e con un vento piuttosto forte. Nella terza sessione di prove libere le squadre hanno lavorato molto intensamente, ancora una volta con approcci abbastanza diversi fra loro. C’è chi ha fatto stint molto lunghi con le Medium, come i due ferraristi Sainz e Leclerc (17 giri ciascuno sullo stesso set), chi ha usato pochissimo le Soft (tre giri soltanto per Hamilton), chi ha provato tutte e tre le mescole (i due dell’Alfa Romeo, Zhou e Bottas).
In qualifica ha debuttato il nuovo format parte del weekend con la diversa allocazione delle gomme, con i piloti che hanno usato le Hard in Q1, le Medium in Q2 e le Soft in Q3. Dei dieci piloti che sono arrivati in Q3 soltanto Norris è riuscito a conservare un set nuovo di Medium, verosimilmente la mescola che sarà più gettonata per la partenza della gara. Tutti gli altri hanno usato tutti i sei treni di gomme nuove disponibili. Ocon, Gasly, Ricciardo e Tsunoda sono riusciti a fare tre run con le Hard in Q1, con il duo dell’AlphaTauri che ha montato un set usato nel primo tentativo. Il format delle qualifiche ha permesso di identificare con maggior precisione le differenze di prestazione fra le tre mescole: sette decimi fra la C3 e la C4 e mezzo secondo fra la C4 e la C5.
Lewis Hamilton ha ricevuto il Pirelli Pole Position Award da Zac. Il kartista fa parte del gruppo di giovani reporter di Sky Sports che parteciperà alla creazione della prima trasmissione in diretta di F1 dedicata ai bambini. Durante il fine settimana infatti Sky Sports UK e Sky Deutschland trasmetteranno la gara commentata da bambini, con l’aiuto di grafiche, animazioni e spiegazioni tecniche alla loro portata.
Mario Isola, direttore motorsport: “Credo che sia stata una qualifica molto interessante, con il nuovo formato che ha posto sfide diverse ai piloti e ha creato ancor più equilibrio e incertezza rispetto alle gare precedenti. Non è un caso che ben sette squadre differenti siano rappresentate nella top 10 e i primi dieci classificati sono racchiusi in meno di 6 decimi. Ad esempio, i piloti hanno dovuto adattarsi al passaggio fra una mescola e l’altra nelle tre fasi della qualifica, cosa cui non erano più abituati a fare da quando è stato tolto l’obbligo di usare alla partenza lo stesso set di gomme usato per passare il taglio in Q2. Allo stesso tempo, visto che proprio la Hard sembra essere la mescola più performante in ottica gara, tantissimi piloti hanno preferito non utilizzarne alcun set nelle prove libere e si sono ritrovati un po’ al buio in Q1, tanto che anche i top team hanno dovuto fare due run.
I long run in FP3 hanno evidenziato che, con temperature di asfalto attorno ai 50 °C – previste anche per la gara – la C5 non sembra essere la gomma ideale per la gara. Al tempo stesso, le temperature più elevate rispetto a ieri e la normale evoluzione del tracciato, particolarmente sensibile all’Hungaroring, fanno pendere la bilancia più in favore delle due mescole più dure, C3 e C4. Pertanto, dal punto di vista delle strategie, quella più probabile prevede due soste, con partenza con la C4 e poi un doppio stint sulla C3. La sosta singola (Hard/Medium) è possibile ma molto al limite, sia in termini di degrado della prestazione che di durata del battistrada. Sicuramente, vista anche la composizione della griglia di partenza, sarà una gara spettacolare”.