Dopo 33 GP di digiuno, dal GP dell’Arabia Saudita 2021, il campione della Mercedes Lewis Hamilton torna in pole in Ungheria, conquistando un nuovo record, perché nessuno prima di lui aveva fatto 9 pole sullo stesso circuito. Nella prima qualifica col nuovo format pneumatici (hard in Q1, medium in Q2 e soft in Q3), con un giro perfetto al secondo tentativo in Q3, Hamilton ha avuto la meglio sulla Red Bull di Max Verstappen, a soli 3 millesimi, e sulla McLaren di Lando Norris, con Oscar Piastri quarto,
Bene anche Zhou Guanyu, quinto, seguito dalla prima delle Ferrari, quella di Charles Leclerc, e dal compagno di squadra Valtteri Bottas, con un’Alfa Romeo molto competitiva sul tortuoso Hungaroring. A chiudere la top 10, l’Aston Marton di Fernando Alonso, Sergio Perez e la Haas di Nico Hulkenberg. Fuori in Q2, proprio quando Leclerc ha migliorato il suo tempo, Carlos Sainz, 11°, seguito dall’Alpine di Esteban Ocon e dall’AlphaTauri di Daniel Ricciardo, autore di una buona prestazione al suo ritorno alle corse. 14° tempo per Lance Stroll, con Pierre Gasly 15°, dopo la cancellazione di un tempo per track limits. Nel Q1 eliminazione a sorpresa per George Russell, 18°, alle spalle della Williams di Alex Albon e di Yuki Tsunoda, con Kevin Magnussen e Logan Sargeant a chiudere la griglia.
Qualifiche che, chiudi gli occhi e sembra di tornare indietro di qualche anno, con la Mercedes davanti (per Hamilton è la pole 104, a 16 anni dalla prima) e le McLaren che anche in Ungheria sono là in alto e quindi Silverstone non è stato un caso isolato. Verstappen secondo fa notizia ma relativamente. Nuovo format qualifiche tutto sommato non male. Non fa quasi più notizia, invece, il sabato deludente della Ferrari, 6° e 11°, dopo le dichiarazioni della vigilia di Vasseur “Sabato e domenica ci aspettiamo di lottare vicino ai primi“. Adesso arriveranno le solite frasi sulla gara… che scatta domani alle 15.00, in chiaro anche su TV8.
Barbara Premoli