Il futuro di Sergio Perez alla Red Bull è sempre più incerto, specie dopo l’incidente di ieri nei primi giri delle FP1 in Ungheria. Con Daniel Ricciardo tornato in attività nella famiglia Red Bull questo weekend e Yuki Tsunoda che sta facendo un buon lavoro sull’altra AlphaTauri, secondo Ralf Schumacher l’incidente era l’ultima cosa di cui il messicano avesse bisogno: “Cose che non possono succedere“, ha detto a Sky Deutschland. “Prevedo che a lungo termine perderà il suo sedile. E forse il ritorno di Ricciardo al volante della Red Bull è più vicino di quanto non si creda“.
Secondo molti addetti ai lavori, con la pressione che sale e il confronto impari col campione e compagno di squadra Max Verstappen, il 33enne adesso finirà in una spirale negativa: “Il fattore mentale è molto, molto importante“, ha detto il team boss AlphaTauri Franz Tost alla Bild, quando gli hanno chiesto di Perez. “Con la testa vinci e perdi le gare, la F1 è un lavoro molto duro“. A peggiorare le cose, il fatto che l’incidente sia avvenuto prima di raccogliere dati sugli aggiornamenti montati sulla sua monoposto: “Adesso non ha più parti di ricambio“, ha confermato Helmut Marko. Ma, con Perez sotto contratto anche per il 2024 e con molti sponsor messicani che fanno parte dell’accordo, Marko insiste che per ora il suo sedile è al sicuro: “Se Ricciardo fa bene, potrebbe sicuramente essere tenuto in considerazione dalla Red Bull in futuro. Ma questo sarà possibile solo dopo la fine del 2024, quando scadrà il contratto di Perez“.