Michael Andretti ha replicato agli attuali team di F1 che si sono opposti all’espansione della griglia a undici squadre. L’aspirante partecipante più in vista e qualificato in attesa della decisione di Liberty Media e FIA è il team Andretti-Cadillac, ma lo scorso weekend il boss Mercedes Toto Wolff ha ribadito la sua contrarietà: “La nostra posizione è stata molto chiara, acquistate un team“. Quando gli è stato chiesto se concorda con quella posizione, Frederic Vasseur ha risposto: “Sì. Adesso abbiamo un grosso boom in F1, ma bisogna tenere a mente che un paio d’anni fa, quando c’era la crisi, i proprietari dei team hanno fatto un enorme sforzo e raccolgono il beneficio oggi“.
Il 15 luglio la FIA dovrebbe aggiornare i candidati, incluso Andretti, sullo status delle loro domande. L’ex-pilota Michael Andretti, il cui impero nelle corse spazia da Indycar a Formula E e altre categorie, ha detto che l’11° team è l’unico modo per il suo ingresso in F1: “Abbiamo contattato tutti i team, ma nessuno è interessato“, riporta Auto Hebdo. “Continuano a dire ‘comprati un team’ ma nessuno vuole vendere, non sono nemmeno interessati a discuterne“. E così il 60enne americano dice di riporre la sua fiducia nelle autorità della F1: “Alla fine, i team non sono i soli a decidere. Toccherà a F1 e FIA decidere se il nostro ingresso sia una cosa positiva“. Ha anche parlato delle voci secondo cui General Motors e Cadillac sarebbero associate al team Andretti solo per avere la meglio sugli altri concorrenti: “La gente insinua che metteranno solo il loro marchio, ma non è così, sono una parte integrante del team“.
Anche se non si sa ancora se ci saranno due monoposto Andretti-Cadillac nel 2025, l’identità di un pilota è già certa: Colton Herta. “Colton è parte del progetto“, conferma Andretti. “E’ eccitato all’idea di farne parte e vorrei che corresse in F1. Ha provato la McLaren e ha fatto molto bene. Mi piacerebbe che dopo tanto tempo fosse il primo pilota americano competitivo in F1“.