Arriviamo da una settimana entusiasmante con il successo della Ferrari nella 24 Ore di Le Mans con la 499P con pole position, giro veloce e, appunto, vittoria con la #51 interrompendo il dominio degli ultimi cinque anni della Toyota portando a nove i successi nella categoria regina. In poco più di un anno, Antonello Coletta e tutto il suo staff e il team AF Corse hanno dato vita a un progetto vincente riuscendo a controbattere uno strapotere, dopo un’assenza di 50 anni. Speriamo che questo entusiasmo possa arrivare anche a tutta la squadra F1, per ritrovare quella programmazione e serenità per provare a risalire la china.
Il mondiale di Formula 1 è terra della Red Bull che anche in Canada si presenta come favorita, in un circuito semi-cittadino caratterizzato da lunghi rettilinei, frenate e accelerazioni. L’asfalto, con poco grip, di norma migliora con l’aumentare dei giri percorso. Le previsioni meteo, però, prevedono pioggia per venerdì e sabato. Proprio sul fronte gomme, Pirelli porterà le mescole più morbide con C3, C4 e C5. Presumibilmente, le C5, saranno usate solamente in qualifica.
Diversamente dalla maggior parte dei tracciati, a Montreal per la sosta ai box si perdono solamente 18” circa e, anche questo, andrà a incidere sulle scelte strategiche. Siamo arrivati a un terzo del mondiale e le squadre stanno provando a fare del loro meglio per limitare il gap dall’imprendibile Red Bull. Sarà certamente interessante seguire le qualifiche, che fino in questo momento ci hanno regalato le emozioni più forti, grazie a una bella competitività di tutte le macchine, racchiuse in una forbice limitata. Perlomeno sul giro secco. Lo scenario poi cambia in gara. In questo momento abbiamo una Mercedes in crescita che ha conquistato il secondo posto ai danni dell’Aston Martin (attualmente terza) davanti a Ferrari e Alpine.
Gian Carlo Minardi