Il papà di Sergio Perez ha paragonato la lotta al Titolo 2023 a quella tra le leggende della F1 Ayrton Senna e Alain Prost. Se Verstappen è l’indiscusso numero 1 alla Red Bull, il messicano è a soli 14 punti da lui e suo padre Antonio dice che il figlio è decisamente in lotta per il Mondiale. “Va ricordato quando la McLaren aveva Senna e Prost“, ha detto al giornale messicano Esto. “Questa è la stessa situazione, oggi la stiamo rivivendo di nuovo. Sono due tigri, fino all’ultimo grammo, nella stessa gabbia. Pensano entrambi la stessa cosa, hanno lo stesso obiettivo. Si vede quando entrambi cercano di strappare il giro veloce all’altro. In qualifica vogliono la pole e vogliono essere più veloci nelle libere“.
Antonio Perez pensa che sia ovvio che il 25enne Verstappen venga considerato come il leader della squadra, per via dei Titoli 2021 e 2022 e del tempo da cui è nel team: “Quindi ha un grosso vantaggio, ma Checo adesso può tenere il passo di Max. Credo che il vantaggio sia di pochi millesimi tra loro a favore di Max, ma su circuiti difficili si riducono addirittura“. Perez ha già un contratto per il 2024 e il padre ritiene che sia motivato come qualunque altro top driver del passato: “Ogni mattina si sveglia e sa di essere in un team che è in testa e che il secondo è il primo dei perdenti. Oggi vedo un Checo Perez diverso, per il modo in cui parla, cammina e per il suo aspetto. Lo noto come padre quando gli parlo e dice ‘no, no, no boss, ricorda che sono il numero 1, non confonderti‘”, sottolinea ridendo. “Prima finire decimo era meraviglioso, ma se Checo avesse avuto questa opportunità fin dall’inizio come altri piloti hanno avuto sarebbe già pluri-campione, non ho dubbi. Credo che lo vedremo in azione per i prossimi 10 anni e lo vedo come campione del mondo“.
A proposito del confronto con Senna e Prost, Helmut Marko ha detto che, finché il duello non si tradurrà in caos, i due saranno liberi di correre: “Possiamo permetterci il lusso di lasciarli guidare liberamente“, ha detto a RTL. Ma vedremo quanto durerà questa tregua armata, quando si tratterà di decidere chi lanciare verso il Titolo – il terzo per Max o il primo per Sergio. Se tanto ci dà tanto, abbiamo già la risposta…