Il campione del mondo Max Verstappen mette subito le cose in chiaro con il neo-test driver Daniel Ricciardo, ingaggiato dalla Red Bull per il 2023 per mettere pressione su Sergio Perez e per ricoprire il ruolo di collaudatore e brand ambassador. Ma Verstappen non vuole saperne che il suo ex-compagno di squadra lavori al simulatore: “Penso che il nostro simulatore sia uno dei migliori in assoluto“, ha detto a Speed Week, “anche se ovviamente la correlazione tra simulazione e realtà non è perfetta. Ma lo usiamo coi dati della macchina che ci arrivano dalla pista. A volte le giornate al simulatore sono lunghe ma sono convinto che valga la pena fare questo lavoro. Per quanto mi riguarda, non voglio che un test driver lavori al simulatore come fanno altri team. Voglio farlo io stesso perché ognuno ha il suo stile di guida“. Ma al due volte campione non basta il lavoro alla factory, infatti ha un simulatore anche a casa: “Mi aiuta nella concentrazione. Dopotutto non c’è molto da fare a casa oltre ad allenarsi o lavorare al simulatore e poi è una cosa che mi piace e mi diverte“. Beato Verstappen che a casa non ha niente da fare… se si annoia può sempre fare un giro nelle nostre vite! Per esempio, essendo giovane, alto e forte, potrebbe darci una mano a togliere e rimettere i tendoni…