Prima della sua stagione del debutto in F1, il rookie olandese Nyck De Vries si trova al centro di una spinosa questione legale. Il giornale De Telegraaf dice che l’ex-pilota di riserva Mercedes e campione della Formula E ha chiesto dei soldi in prestito al magnate immobiliare Jeroen Schothorst per finanziare la sua carriera in F2. Questa settimana l’udienza in tribunale, con De Vries accusato di aver violato gli accordi e non aver dato informazioni. Schothorst sostiene di aver prestato 250.000 euro attraverso la sua finanziaria per la partecipazione di De Vries in F1. I termini dell’accordo comporterebbero il pagamento di interessi del 3% all’anno, più il 50% dei guadagni del pilota una volta entrato in F1. Il prestito sarebbe stato annullato se De Vries non fosse entrato in F1 entro la fine del 2022, da qui la questione legale. In realtà, l’olandese ha fatto il suo debutto in gara a Monza lo scorso anno, sostituendo Alex Albon. Quella performance ha attratto l’attenzione di Helmut Marko, che ha deciso di metterlo sotto contratto per l’intera stagione 2023 all’AlphaTauri. Secondo gli avvocati di De Vries, il pilota avrebbe restituito circa 190.000 euro di interessi a Schothorst durante il periodo in cui era test driver Mercedes. Il legale dell’AlphaTauri ha detto che il pilota ha proposto di ripagare l’intero prestito oltre ai 190.000 euro già restituiti, proposta rifiutata da Schothorst. Il tribunale olandese dovrebbe emettere una sentenza il 3 febbraio, con Schothorst che sostiene che de Vries non abbia fornito le informazioni sui suoi guadagni e contratti durante il periodo del prestito, ovvero tra il 2018 e il 2022, informazioni che richiede adesso, incluse quelle sul suo contratto con AlphaTauri. Comunque vada, una questione seccante e non il miglior biglietto da visita alla vigilia della prima stagione in F1…