Bernie Ecclestone dice di sentire la mancanza del “vecchio” Sebastian Vettel che, nei suoi anni di formazione in F1, era molto vicino all’ex-boss della F1. “E’ cambiato“, ha detto il 92enne a RTL. “Quando lo incontrai la prima volta era un ragazzo, molto timido ed educato. Adesso è diventato un vero uomo che sa come prendersi cura di se stesso, sa cosa vuole fare e lo fa. Quindi è un Sebastian diverso“. Ma la portata della trasformazione è stata una sorpresa: “Non so cosa abbia fatto cambiare la sua direzione e il suo atteggiamento“, prosegue Ecclestone. “Prima aveva sempre delle opinioni ma le teneva per sé, non ne parlava pubblicamente. Adesso si espone, in modo che la gente sappia cosa pensa. Vuole aiutare tutti e il mondo. Mi manca come persona e come pilota“.
Se Vettel ed Ecclestone sono divisi sul fronte ideologico, il tedesco si è avvicinato al sette volte campione Lewis Hamilton. In Brasile l’inglese ha detto che, quando appenderà il casco al chiodo dopo Abu Dhabi, sentirà la mancanza di Vettel “come alleato“: “Di tutti i piloti con cui ho corso, Seb è stato il primo a stare al mio fianco e a inginocchiarsi con me. E’ il primo a dire la sua per lottare per le cose cui tiene. Non credo di aver mai visto un pilota nella storia dello sport fare quello che lui e io stiamo facendo in termini di utilizzo della piattaforma, essere criticati e correre quel rischio“.