Partito 14°, sbalzato in aria da Lance Stroll, persa l’ala, corso su due ruote, arrivato 7°: stiamo parlando di Fernando Alonso nel GP degli USA. Peccato che poi un ricorso della Haas (fuori tempo limite) abbia indotto la FIA a dargli una penalità di 30 secondi, per cui la posizione finale è P15. Vergognoso. Alonso è stato coinvolto nel drammatico incidente con Lance Stroll, con l’Alpine che si è sollevata finendo fuori pista, ma lo spagnolo è riuscito miracolosamente a proseguire e a rientrare ai box. Ma lo specchietto destro a causa del colpo contro l’Aston Martin si è staccato durante la rimonta di Alonso verso il P7. Per la protesta presentata dalla Haas a fine gara contro la Red Bull di Perez tutto bene, per quella contro l’Alpine è arrivata la penalità di 30 secondi, per aver corso in condizioni non sicure. Il punto è che se i commissari avessero visto e punito subito la cosa, durante la gara avrebbero dato 10 secondi di penalità. Ma a gara finita non è ovviamente possibile, quindi i secondi diventano 30 e da P7 a P15. Logico, no? La Federazione e la decisione si commentano da sé. Come la prestazione superlativa di Alonso. L’Alpine ha giustamente contestato non solo la penalità, ma anche l’ammissibilità della protesta della Haas, arrivata oltre il termine consentito.
Barbara Premoli