La nuova aerodinamica a effetto suolo ha comportato un problema inatteso, la mancanza di visibilità in caso di pioggia. A sollevare la questione Leclerc e Russell. Le nuove regole sono state ideate per offrire gare più ravvicinate e facilitare i sorpassi, ma a Suzuka è emerso chiaramente un effetto collaterale. “Dobbiamo trovare una soluzione“, ha detto Charles Leclerc all’emittente belga RTBF. “Il meteo in sé avrebbe permesso di correre. Se fossimo stati da soli in pista non ci sarebbe stato problema. Ma la preoccupazione viene dalle caratteristiche delle nuove monoposto. I fondi sono diventati molto più potenti, sollevano acqua e non c’è più visibilità. A volte non riusciamo nemmeno a vedere la linea bianca a lato della macchina, ed è a un metro da noi. Non è più guidare, solo questione di fortuna. E’ un peccato perché il meteo non era affatto il problema, ma solo la visibilità“. Anche il pilota della Mercedes George Russell dice che a Suzuka il problema della visibilità è stato enorme, ma non è sicuro al 100% che sia dovuto solo all’effetto suolo: “Difficile da dire, o forse è dovuto a certi tipi di asfalto perché a volte c’è molta più acqua che in altri posti. Ovviamente è difficile cambiare le cose a questo livello, ma dobbiamo trovare un modo“. Un’idea è che quando la FIA decide che è troppo pericoloso correre, ci sia un periodo in cui i piloti possono girare in sicurezza per disperdere l’acqua. “Sono stato piuttosto sorpreso da quanto rapidamente siano sparite le pozzanghere quando abbiamo iniziato a correre”, ha detto Russell. “Quindi forse bisogna ragionare su questa cosa. Dobbiamo cercare di eliminare l’acqua più in fretta proprio girando in pista“.