Con il 2035, in Italia, verrà vietata la vendita di vetture con motori termici, obbligando di fatto il pubblico ad acquistare delle auto elettriche. E se il futuro della mobilità è a batteria, forse vale la pena approfondire un po’ l’argomento. Perché se le auto a benzina e a diesel resteranno in circolazione ancora per anni, è vero anche che le auto elettriche presentano dei benefici certi. Facendo due conti, insomma, ci si potrebbe accorgere che è davvero vantaggioso acquistare una e-car, ancora prima dell’entrata in vigore del divieto di immatricolare auto con motori tradizionali. Vediamo dunque quali sono vantaggi e svantaggi delle auto elettriche.
Vantaggi e svantaggi delle auto elettriche: i pro
Ci sono ottimi motivi per optare per un’auto elettrica. Vediamoli:
- Impatto ambientale: non possiamo che iniziare la lista di vantaggi e svantaggi delle auto elettriche partendo dal minore impatto ambientale di queste automobili. Grazie al motore elettrico, durante l’utilizzo il veicolo non produce alcun gas di scarico, e non produce quindi smog. In assenza di combustione infatti non viene rilasciata anidride carbonica. L’impatto ambientale è ancora più ridotto nel caso in cui si utilizzi dell’elettricità prodotta da fonti sostenibili, che quindi a loro volta non generano inquinamento.
- Manutenzione: il motore di un’automobile elettrica presenta un numero decisamente più ridotto di elementi, i quali peraltro sono sottoposti a un’usura minore. Non esistono né filtri né candele, e questo permette di ridurre in modo significativo i costi relativi alla manutenzione del mezzo. Bisogna inoltre aggiungere che, viste le tecnologie utilizzate, si prevede anche un’usura minore dell’impianto frenante, con un ulteriore risparmio sul lungo termine.
- Ecobonus: come è noto esistono, e probabilmente esisteranno anche nei prossimi anni, degli importanti incentivi per l’acquisto di automobili elettriche. Questo significa quindi che l’acquirente può accedere a uno sconto statale al momento dell’acquisto, cosa che non è possibile invece per comprare delle automobili con motori tradizionali e dunque inquinanti. Attualmente, per il 2022, è previsto un incentivo di 3.000 euro senza rottamazione, e di 5.000 euro con la rottamazione di un veicolo usato. Il limite di spesa è posto a 35.000 euro, escluse Iva, IPT e messa su strada dell’auto. É quindi possibile accedere al bonus per l’acquisto di auto elettriche fino a 42.700 euro Iva compresa.
- Costo del pieno: il costo del pieno di un’auto elettrica è leggermente minore rispetto a quello di un auto a benzina o a diesel. Il costo è inoltre ancora più basso nel momento in cui, anziché usare una colonnina elettrica pubblica, si ricarichi l’auto utilizzando l’energia prodotta dal proprio impianto fotovoltaico domestico. In quel caso i costi per ricaricare la batteria sono estremamente bassi.
- Inquinamento acustico: le auto elettriche sono estremamente silenziose. Questo vuol dire che, oltre a tagliare l’inquinamento atmosferico, i veicoli elettrici permettono di ridurre in modo decisivo anche il rumore del traffico, rendendo le nostre città molto più vivibili.
- Esenzioni: nell’elencare vantaggi e svantaggi delle auto elettriche è bene non dimenticare che il proprietario di un’auto a batteria può godere di importanti esenzioni. In sintesi, quindi, il risparmio può essere ancora maggiore. Chi acquista un’auto a batteria può fare a meno di pagare il bollo auto per i primi 5 anni. Da quel momento in poi il bollo sarà comunque ridotto, pari a circa il 75% in meno rispetto al bollo tradizionale. Non è tutto qui: chi guida un’auto elettrica può avere libero accesso alle zone a traffico limitato delle nostre città; non si dovrà fare altro che chiedere un’autorizzazione alle autorità competenti.
Vantaggi e svantaggi delle auto elettriche: i contro
Ovviamente le auto elettriche non presentano unicamente vantaggi. Esistono infatti anche degli svantaggi, e sono proprio questi a fare sì che attualmente l’auto elettrica sia una scelta fatta da pochi. Vediamo quali sono i contro:
- Costo di acquisto: di certo a frenare il mercato delle automobili elettriche è prima di tutto il costo di acquisto di tali veicoli. Si parla infatti in tutti i casi di prezzi superiori a quelli dei modelli con motore a benzina o a diesel. Come si è visto, però, questo esborso maggiore può essere ammortizzato nel tempo, grazie ai costi ridotti a livello di manutenzione, di alimentazione e di spese amministrative. Di certo però il fatto di dover sborsare una cifra mediamente superiore di un terzo – senza contare gli incentivi statali – è ancora oggi un freno alla diffusione della mobilità elettrica.
- Impatto batterie: si è detto che l’impatto ambientale delle automobili elettriche è di gran lunga minore. Non bisogna però scordare il fatto che la produzione di questi veicoli è al contrario più inquinante. Per realizzare le capienti batterie necessarie è infatti previsto un processo che non si può definire sostenibile, a partire dalle materie prime usate. Considerando l’intero ciclo di vita dei veicoli elettrici, però, non ci sono comunque dubbi: le auto a batteria sono in ogni modo meno inquinanti rispetto ai modelli tradizionali.
- Sostituzione della batteria: le batterie con cui sono equipaggiate le automobili elettriche non sono eterne. Queste vanno infatti sostituite in media dopo 5 anni o 100mila chilometri (nel caso delle batterie al nichel/metallo) o dopo 8 anni o 300mila chilometri (nel caso delle batterie al litio). Questa è una spesa che non può essere trascurata.
- Infrastruttura stradale: a spaventare chi sta accarezzando l’idea di acquistare un’automobile elettrica è anche lo stato attuale dell’infrastruttura stradale, la quale non garantisce un numero altissimo di punti di ricarica. Per ora, infatti, il numero di colonnine disponibili non è paragonabile a quello delle normali stazioni di servizio di carburante. C’è però da dire questo gap dovrebbe essere colmato in tempi piuttosto ridotti.
- Autonomia: infine, tra gli svantaggi delle automobili elettriche, c’è la questione dell’autonomia. Un pieno di un’auto elettrica dura infatti molto meno rispetto a quello di un’auto a carburante. Si parla in media di circa 300 chilometri, percorsi i quali è necessario fare rifornimento. Ecco quindi che il proprietario di un’auto a batteria deve prepararsi a rifornimenti più frequenti. Va poi sottolineato che fare il pieno a un’automobile elettrica non è affatto veloce come è farlo a un veicolo dotato di serbatoio.
fonte mycoyote.net