Dal 2003 la Ferrari non vinceva in Austria e ci è riuscita oggi con Charles Leclerc, che ha passato il traguardo davanti alla Red Bull del padrone di casa Max Verstappen e alla Mercedes di Lewis Hamilton. Unico neo per la Scuderia il giro nel giro 57 di Carlos Sainz, con il motore in fiamme.
Leclerc ha preso il comando quando il vincitore della Sprint e leader del campionato si è fermato per il pit nel giro 12. Il monegasco si è fermato solo nel giro 27 e ha ripreso la testa della gara con un sorpasso nel giro 37. Con Sainz che insidiava la seconda posizione, Verstappen si è fermato di nuovo nel giro 37. Leclerc ha effettuato la seconda sosta nel giro 51, tornando davanti a tutti con un sorpasso perfetto nel giro 53. Quando lo spagnolo era vicinissimo a Verstappen, improvvisamente ha rallentato, con prima fumo e poi fiamme dal retrotreno della sua F1-75 (deplorevole il ritardo con cui sono intervenuti i commissari, con la macchina che andava indietro rischiando di finire in pista avvolta dalle fiamme). Il ritiro di Sainz ha promosso Hamilton sul terzo gradino del podio, dopo essere partito 8°.
Anche per Leclerc non è mancato il brivido nelle fasi finali, quando il pedale dell’acceleratore si bloccava rendendo difficile guidare e il problema ha permesso a Verstappen di avvicinarsi e di chiudere a 2,3s. Per Leclerc si tratta della prima vittoria dopo quella in Australia nel terzo round del campionato e della quinta in carriera. Quarto anche se molto distante George Russell, che ha perso tempo nel primo pitstop quando ha montato le hard dopo solo 11 giri e ha avuto una penalità di 5 secondi per la collisione con la Red Bull di Sergio Perez (ritirato) nelle prime fasi di gara. Quinta la Alpine di Esteban Ocon, seguito dal Driver of the Day Mick Schumacher, che ha passato sia la McLaren di Lando Norris (P7, per lui una penalità di 5 secondi per aver superato i limiti della pista) sia il compagno di squadra Kevin Magnussen.
Nono Daniel Ricciardo con un doppio importante arrivo a punti per la McLaren e, a chiudere la top 10, Fernando Alonso, partito ultimo sulla griglia e che si è fermato tre volte ai box – e un potenziale unsafe release l’ha fatto rientrare due volte durante la VSC causata dal problema di Sainz. Ma di Fernando in questa gara oltre alla prestazione ricorderemo anche il ditino agitato in segno di ammonimento a Tsunoda…
Barbara Premoli