Partito dalla pole, Max Verstappen ha vinto la F1 Sprint al Red Bull Ring, battendo le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz e assicurandosi la pole per il GP d’Austria di domani. Nel giro di formazione bandiere gialle quando l’Alpine di Fernando Alonso non è riuscita a partire dalla griglia, costringendolo poi al ritiro, prima che Zhou Guanyu si fermasse all’ultima curva al termine del giro di formazione, per cui ne è stato dato un altro, ma il pilota Alfa Romeo è partito dai box. La gara è stata quindi ridotta di un giro, 23 invece di 24.
I primi 10 sono partiti sulle medie, con solo quattro che hanno scelto le soft. Verstappen è partito alla perfezione dalla pole, chiudendo la porta a Leclerc, che ha tentato un sorpasso che ha portato brevemente Sainz in P2, prima del recupero del #16. Sainz e Leclerc si sono sfidati di nuovo nel giro 6, perdendo terreno nei confronti del leader che allungava, portando il suo distacco a oltre 2 secondi. I tentativi di Sainz di passare alla curva 2 e 3 nel giro successivo sono stati respinti da Leclerc, facendo temere il peggio ai ferraristi di tutto il mondo. Alla bandiera a scacchi, Verstappen aveva 1,6s di vantaggio su Leclerc, seguito da Sainz.
Quarto George Russell, stessa posizione di partenza, seguito da Perez che ha recuperato dalla 12° alla 5° posizione. Sesto Esteban Ocon, che deve molto al duo della Haas che ha tenuto a bada per la maggior parte della gara la Mercedes di Hamilton, protagonista alla curva 1 di un contatto con l’AlphaTauri di Pierre Gasly (15°): finito in testacoda, l’inglese è ritornato nella top 10 e ha passato la seconda metà di gara duellando con Mick Schumacher, che alla fine ha passato alla curva 4 nel giro 22, chiudendo 8°, alle spalle di Kevin Magnussen.
A chiudere la top 10 Mick Schumacher e Valtteri Bottas, seguiti dalle McLaren di Lando Norris e Daniel Ricciardo. 5 secondi di penalità per il pilota della Williams Alex Albon per aver spinto fuori pista Norris nel giro 4 e che ha chiuso 13° ma si classificherà 16°, dietro Lance Stroll e Zhou. Alle spalle di Albon ma promosso in P15 Pierre Gasly, con Yuki Tsunoda 17° in un sabato difficile per l’AlphaTauri. Il secondo pilota costretto al ritiro è stato Sebastian Vettel, finito in testacoda e nella ghiaia dopo un contatto con Albon alla curva 6, che l’ha fatto finire ultimo e poi rientrare ai box.
Barbara Premoli