Max Verstappen si è qualificato in pole nella gara di casa della Red Bull. Questo perché in Austria si torna al fine settimana “sprint”, con una gara di 24 giri al sabato per decidere la griglia di partenza per il Gran Premio di domenica, ma la “pole position” è assegnata al più veloce di oggi. Verstappen fa segnare il tempo più veloce alla fine di una Q3 segnata da due bandiere rosse con entrambe le Mercedes fuori gioco in due diversi incidenti. Come tutti gli altri piloti, Verstappen ha utilizzato le gomme morbide P Zero Red dall’inizio alla fine delle qualifiche. Dopo una nottata caratterizzata ancora dalla pioggia, che ha avuto l’effetto di “resettare” la pista, le qualifiche sono iniziate alle 17:00 locali in condizioni di sole, con temperature di 25 gradi e 36 in pista, oltre a qualche raffica di vento.
Il Pirelli Pole Position Award è stato consegnato da Mathias Lauda, secondogenito dell’eroe austriaco Niki Lauda. Come suo padre, anche Mathias è diventato pilota, concentrando la propria carriera sulle corse GT, divenendo guida ufficiale Aston Martin per cui ha gareggiato in tutte le grandi gare di durata tra cui Le Mans, Spa e il Nurburgring. Mathias ora alterna la carriera agonistica con il lavoro di commentatore televisivo per una delle principali emittenti austriache, Servus TV.
MARIO ISOLA, DIRETTORE MOTORSPORT: “È stata un’altra sessione sul filo di lana, con tre piloti in soli 0,082 secondi in testa al gruppo – un battito di ciglia – il che sottolinea bene quanto sia competitivo il pacchetto macchina–gomme di questa Formula 1! Oggi abbiamo registrato solo modeste abrasioni sulla mescola morbida e potrebbe essere un’opzione per la gara sprint di domani, dove le vetture più leggere a causa del minor carburante imbarcato al via, potrebbero avere meno stress sulle gomme e non dovranno effettuare pit stop obbligatori. Con possibilità di pioggia prevista per domenica mattina, le condizioni che i piloti hanno sperimentato oggi in FP1 potrebbero essere abbastanza rappresentative della gara, quindi probabilmente le informazioni raccolte potranno tornare utili”.