La Toyota di Esapekka Lappi e Janne Ferm è in testa al Rally Italia Sardegna 2022. L’equipaggio finlandese su GR Yaris Rally1 ha conquistato il vertice dopo 7 Prove Speciali disputate in 01h10’41.9, vincendo venerdì due scratch. Gli estoni Ott Tanak e Martin Jarveoja su Hyundai i20 N Rally 1 li inseguono a 7 decimi, seguiti dalla Ford Puma di Pierre-Louis Loubet e Vincent Landais a +15.1 dalla testa della gara. I loro compagni di squadra Craig Breen e Paul Nagle sono invece quarti, davanti alla Hyundai di Dani Sordo e Candido Carrera, vincitori in giornata di due SS. È dunque battaglia aperta nel WRC tra i tre costruttori che si stanno contendendo il podio sardo.
Giornata sfortunata per Elfyn Evans e Scott Martin e il duo Thierry Neuville-Martijn Wydaeghe. Gli inglesi di Toyota, dopo aver segnato il miglior tempo nella prima prova di giornata, hanno riscontrato un problema al motore nella Monti di Alà e Buddusò 1 e hanno dovuto rinunciare alle successive SS. Il driver di Hyundai, dopo lo scratch nel crono di apertura di ieri, ha avuto invece problemi alla trasmissione che lo hanno fatto scivolare al nono posto, dopo l’ottima prestazione di ieri. Le Toyota di Takamoto Katsuta e Kalle Rovanpera sono quindi ora davanti all’equipaggio belga, occupando la settima e l’ottava posizione a 07.6 secondi l’uno dall’altro. Adrien Fourmaux e Alexandre Cordia della M-Sport concludono al sesto posto in classifica generale, dopo il secondo giorno di gara del Rally Italia Sardegna 2022. Le SS2 e SS4 Terranova (14,19 km), partite rispettivamente alle 7.01 e alle 9.46, sono state particolarmente selettive. Anche nel secondo passaggio la cautela è stata d’obbligo. Tanak, nonostante avesse danneggiato l’anteriore sinistro dopo un salto, è riuscito a concludere con il secondo miglior tempo la giornata, la SS è stata vinta da Lappi.
Nella Monti di Alà e Budduso (24,70 km), i piloti hanno trovato un fondo scivoloso che ha contribuito alle forature nella SS5 a Lappi e Fourmaux. Lo stesso Rovanpera ha affrontato la prova con un danno ad un particolare aerodinamico. Le SS sono iniziate alle 8.01 e alle 10.46, vinte entrambi dallo spagnolo di Hyundai Dani Sordo. Nella SS6 Osilo-Tergu (14,63 km) delle 15.18, problemi per Breen costretto a riavviare l’auto che si è spenta in una curva. Nonostante qualche secondo di ritardo, l’irlandese ha comunque conseguito il terzo tempo, alle spalle di Tanak e Lappi. La Sedini-Castelsardo (13,26 km), vinta da Esapekka Lappi che si è portato così al comando, si è svolta regolarmente con start alle 16.01 ma la giornata di gara si è conclusa al termine di quest’ultima SS7, con i concorrenti in trasferimento fino al parco assistenza.
Le ultime due prove della giornata non sono state infatti disputate. Sulla SS 6 Osilo-Tergu 1 è stato necessario domare le fiamme che si sono sviluppate sulla vettura n°49, con nessuna conseguenza per l’equipaggio. Le operazioni si sono protratte e la SS8 Tergu-Osilo 2 non si è potuta svolgere. La SS6 aveva subìto alcuni minuti di ritardo per soccorrere una signora che si è accidentalmente infortunata, per cause estranee alla gara. Invece, motivi di sicurezza legati ad un eccessivo movimento del pubblico sulla SS9 Sedini-Castelsardo e un segnale radio tra auto in gara ed aereo per le trasmissioni, non perfetto, hanno indotto la Direzione Gara ad annullare la SS. Andreas Mikkelsen su Skoda ha invece afferrato la testa della classifica riservata alle 4×4 della categoria WRC2 comandando le operazioni davanti alla Citroen C3 del francese Yohan Rossel ed all’altra auto boema di Nikolay Gryazin, dopo le prime 7 prove disputate. Primo tra gli equipaggi tricolori è Simone Romagna affiancato da Luca Addondi sulla Skoda Fabia. Mauro Miele e Luca Beltrame (Skoda) sono al secondo posto tra gli italiani e mirano a difendere la leadership nella FIA WRC2Master Cup. Missione punti mondiali di WRC3 Open per Enrico Brazzoli navigato da Manuel Fenoli su Ford Fiesta Rally3, dove occupano la terza posizione iridata.
Sabato 4 giugno, gli equipaggi saranno impegnati in altre 8 Prove Speciali. Si inizia alle 7.36 con la Tempio Pausania (12,03 km) che, dopo un chilometro in salita a 680 metri sul livello del mare, è quasi del tutto in discesa e con pochi incroci. La SS10 ha un ritmo basso ed è abbastanza insidiosa. Verrà ripetuta alle 10.31. Alle 8.36, start della Erula-Tula (15,27 km) che nella prima parte ricalca il percorso degli scorsi anni, attraverso un parco eolico, su strade strette e collinari. Il tratto finale della SS11 e SS13 (con inizio alle 11.31) non è usato da alcuni anni, ha un terreno sabbioso e con erba difficile per i piloti. Le ultime PS di giornata sono la Coiluna-Loelle (21,60 km) alle 13.38 e alle 16.08 e la Monte Lerno di Pattada (17,01 km) alle 14.46 e alle 17.16. Il percorso delle SS14 e SS16 è stato allungato rispetto al passato e presenta un importante salto dopo quasi 3 km dallo start. Nell’ultimo tratto si arriva alla pista di motocross di Buddusò e al nuraghe Loelle. Le SS15 e SS17 iniziano con lo spettacolare Micky’s Jump, apprezzato da tutto il pubblico. Lunghi rettilinei e strette curve portano verso il termine ad un tracciato nuovo che presenta sia tratti veloci e scorrevoli, sia strade strette e accidentate. La Coiluna-Loelle 1 alle 13.30 sarà trasmessa sabato in diretta su Rai Sport HD e Sky Sport Action. Quest’ultimo canale manderà in onda anche la SS16 delle 16, insieme a RaiPlay. Tutte le altre prove sono in streaming su WRC+ All Live.
CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO DAY 2: 1. LAPPI-FERM (TOYOTA GR Yaris Rally1) in 1:10’41.9; 2. TÄNAK-JÄRVEOJA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 0.7; 3. LOUBET-LANDAIS (FORD Puma Rally1) a 15.1; 4. BREEN-NAGLE (FORD Puma Rally1) a 15.5; 5. SORDO-CARRERA (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 16.1; 6. FOURMAUX-CORIA (FORD Puma Rally1) a 30.8; 7. KATSUTA-JOHNSTON (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1’05.5; 8. ROVANPERÄ-HALTTUNEN (TOYOTA GR Yaris Rally1) a 1’13.1; 9. NEUVILLE-WYDAEGHE (HYUNDAI i 20 N Rally1) a 2’07.2; 10. MIKKELSEN-ERIKSEN (SKODA Fabia Evo) a 2’20.8;