Per quanto discussa, la serie Formula 1: Drive To Survive è stata rinnovata per altre due stagioni da Formula 1 e Netflix. La quarta sta avendo il maggior successo mai visto ed è regolarmente nella top 10 in 56 Paesi. Anche questa serie ha contribuito alla decisione del Gruppo Volkswagen di dare via libera ad Audi e Porsche in F1. “La Formula 1 sta crescendo in modo estremamente positivo in tutto il mondo“, ha detto il CEO VW Herbert Diess. “Netflix ha portato a un aumento significativo del numero di followers negli USA“. Ma secondo molti addetti ai lavori e fans – e anche piloti di primo piano come il campione in carica Max Verstappen – non amano lo stile esagerato della serie: “Mi lascia indifferente“, ha detto il pilota della Haas Kevin Magnussen a Ekstra Bladet. “Se fa bene allo sport, non mi interessa. Io non lo guardo, ma il motivo è che io ne faccio parte. Ma ho incontrato parecchie persone che amano la serie ed è evidente cosa stia facendo per lo sport. La F1 è sulla mappa mondiale e io sono felice che prosegua“.
Gerhard Berger concorda sul fatto che la F1 stia vivendo un boom in America: “Sappiamo da sempre che mettendo piede in America la F1 entra in un’altra dimensione“, ha detto ad Auto Bild. “Ma non ha mai funzionato. Questa volta è diverso“. Ma le critiche sul nuovo corso della F1 non riguardano solo Netflix: sui social media, gli organizzatori del weekend di Miami vengono presi in giro da giorni per il falso porto con gli yacht: “Penso che non dovremmo prenderci troppo seriamente”, ha detto il boss del Miami GP Tom Garfinkel a motorsport-total.com. “Ci stiamo divertendo, no? Credo che la gente sugli yacht si divertirà ed è bello anche che la gente ci scherzi su prendendoci un po’ in giro“.