Dopo due anni di assenza, la F1 torna all’Albert Park. A Melbourne team e piloti ritroveranno un circuito rinnovato e molto veloce. Sono cambiate le curve 1, 3, 6 con la rimozione della curva 8, trasformata in un rettilineo. Quattro le zone DRS. Nonostante tutte queste novità, non mi aspetto uno stravolgimento delle forze in campo. Mi aspetto un gran premio interlocutorio dove l’affidabilità la farà da padrona. Su questo fronte la Ferrari sta costruendo il suo punto di forza con la Mercedes costretta ancora a rincorrere. Sul fronte pneumatici, Pirelli porterà le mescole C2-C3-C5. Motivo di attenzione e valutazione soprattutto in occasione delle prove libere. Solo con l’arrivo in Europa, in particolare col GP di Spagna vista anche l’incognita Miami, le scuderie porteranno le prime grandi evoluzioni, con un occhio al budget cap. In questo momento l’attenzione è rivolta verso la “cura dimagrante”.
In attesa del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna è stato molto bello vedere una Imola nuovamente colma di appassionati con un positivo record di presenze. Certamente il debutto di Valentino Rossi ha contribuito a questo risultato, ma è anche dovuto alla volontà degli italiani di tornare a toccare con mano il motorsport a 360°. Non esiste solamente la Formula 1. Quest’anno l’autodromo ha un calendario gare molto ricco e la Motor Valley è il centro del mondo dell’automobilismo. Domenica scorsa abbiamo assistito a una corsa di tre ore tiratissima, conclusa sul filo dei secondi con piloti e team di ottimo livello, con vetture bellissime.
Gian Carlo Minardi