Le forti piogge cadute negli ultimi giorni hanno reso il bivacco di Al Artawaiyah impraticabile, così da costringere gli organizzatori della Dakar a deviare il percorso direttamente ad Al Qaysumah cancellando così di fatto la tappa marathon che era prevista per oggi e domani. Il percorso della speciale da 338 km ha comunque potuto svolgersi regolarmente, grazie all’aggiunta di un trasferimento di 270 km che ha portato i concorrenti direttamente al bivacco che era già stato previsto per domani notte. La speciale si è svolta al 90% nella sabbia, di cui un terzo su dune su cui i piloti di punta hanno iniziato a mostrare gli artigli, tanto nelle moto quanto nelle auto, dove Al Attiyah e Loeb si sono studiati a vicenda per un po’ prima che il successo finisse nelle mani del pilota BRX.
La sfortuna sta colpendo duro Danilo Petrucci, che oggi ha vissuto l’ultimo di una lunga serie di intoppi. Tutto è iniziato il 6 dicembre, quando il ternano si è fratturato l’astragalo destro, un osso del piede. Nonostante la lenta riabilitazione, si è presentato in Arabia Saudita pronto per affrontare la nuova avventura nei rally, consapevole che avrebbe dovuto stringere i denti per superare il dolore e le difficoltà di movimento. A due giorni dalla partenza della gara è stata la volta di un tampone Covid-19 che ha dato esito positivo a intralciare il suo cammino. Dopo un ulteriore test, il campione arrivato dalla MotoGP ha ricevuto il via libera e ha ricompensato l’opportunità dimostrandosi subito molto veloce: secondo nella categoria Rally2 al termine della tappa 1B. Eppure, il colpo finale (ma speriamo non definitivo) è arrivato nella tappa di oggi, nella quale un problema meccanico lo ha costretto a chiamare il recupero e uscire dalla Speciale. Non tutte le speranze sono perdute per Petrucci: potrà giocare il cosiddetto “jolly” per proseguire la sua avventura e tentare di arrivare in fondo al rally, sebbene le sue speranze di classifica sarebbero ridotte quasi a zero per via della penalizzazione che gli verrebbe assegnata, simile a quella inflitta a Stephane Peterhansel nella categoria auto.