Sia Hamilton sia Verstappen vogliono a ogni costo portarsi a casa questo Titolo e, per raggiungere il loro obiettivo, sono disposti a correre al limite delle prestazioni e dei regolamenti. Durante le 50 tornate in Arabia si sono letteralmente massacrati. Hanno decisamente una marcia in più su tutti. Non si sono minimamente risparmiati lasciando il terzo classificato, Valtteri Bottas, a oltre 24 secondi.
Per ben 15 volte Hamilton ha migliorato il suo giro più veloce, con Verstappen che non è stato da meno, rispondendo a ogni affondo dell’avversario. La partenza di Verstappen dopo la seconda bandiera rossa è stata un vero capolavoro, da far vedere a tutti i ragazzi che si affacciano a questo mondo. Ha tentato il tutto e per tutto pur di riconquistare la testa della gara. Sia Lewis sia Max ci stanno mostrando e regalando la parte più bella della Formula 1 e, al di là delle polemiche, bisogna lasciarli guidare e lottare. Alle loro spalle ci sono due grandi squadre e due team principal top che non risparmiano frecciatine e colpi bassi. La tensione è alle stelle ed è assolutamente palpabile. Da sottolineare la bella prestazione di Antonio Giovinazzi che porta a casa 2 punti, oltre alla bella lotta tra Ocon e Bottas conclusa a vantaggio del finlandese al photofinish. In casa AlphaTauri, purtroppo, Gasly è lasciato da solo nella lotta coi diretti avversari.
Sottotono la conduzione della gara che al direttore e ai commissari è decisamente scappata di mano. Ancora adesso non ho capito la prima bandiera rossa, che successivamente ha condizionato tutto il gran premio. La FIA sta perdendo colpi e dovrebbe essere oggetto di valutazione quanto successo negli ultimi weekend. A fine gara Max Verstappen è stato penalizzato di 10 secondi per aver causato il tamponamento da parte di Hamilton. Una sanzione che però non cambia la classifica: i due contendenti al Titolo si presenteranno tra una settimana ad Abu Dhabi appaiati in classifica.
Gian Carlo Minardi