La F1 è arrivata in Arabia Saudita per dar vita al suo primo gran premio della storia. 27 curve racchiuse in 6,174 km con una media vicina ai 250 km/h. Numeri pazzeschi che racchiudono diverse insidie in cui sarà facile commettere errori. Cercare di non andare a muro, sarà la sfida nella sfida. La safety-car potrebbe essere chiamata a fare gli straordinari. Altra grande incognita è rappresenta dall’asfalto, nuovissimo, con la Pirelli che ha portato le mescole C2 – C3 – C4 oltre all’affidabilità. La farfalla resterà aperta al massimo per il 79% del tempo. Sulla carta il tracciato di Jeddah dovrebbe sorridere alla Mercedes, che monterà la PU già usata in Brasile per tentare il tutto per tutto, provando a portare l’assegnazione del titolo ad Abu Dhabi. In queste ore, in casa Red Bull-Honda stanno decidendo se optare per il cambio dell’unità con i giapponesi propensi per questa opzione, proprio in virtù delle alte velocità e della possibilità di recuperare posizioni. Non mi aspetto l’assegnazione del Titolo già questa domenica.
Sarà il primo fine settimana senza Sir Frank Williams, scomparso domenica pomeriggio. E’ stato un personaggio eccezionale, che ha saputo rialzarsi dopo ogni avversità. Nonostante il successo raggiunto e Titolo (Piloti e Costruttori) vinti durante la sua straordinaria carriera, era rimasto una persona squisita, pronto ad aiutare e sostenere i piccoli team. Ho avuto la fortuna di averlo come compagno in molte “battaglie”. Tra di noi c’era una reciproca stima.
Gian Carlo Minardi