Gli organizzatori del GP degli USA ad Austin sono fiduciosi che a breve arriverà il rinnovo del contratto, come da colloqui nel corso del weekend, il primo in Texas dal 2019 e dallo scoppio della pandemia. Nel paddock le strette misure di controllo contro il Covid sono state mantenute, ma è tutta un’altra storia per i 120mila spettatori di ieri e i 140mila attesi per oggi in tribuna. Le mascherine in Texas sono su base volontaria e agli spettatori non è richiesto il vaccino né il tampone – peraltro il numero di vaccinati negli USA è bassissimo rispetto all’Europa. Da qui la grande folla presente.
“Il numero di spettatori corrisponde a quello di quattro Super Bowl in un solo weekend, sarà un evento storico“, ha detto il boss del GP Bobby Epstein. “Potrebbe essere un record, ancor meglio del primo GP del 2012. Nel corso del fine settimana prevediamo 360mila spettatori. Il contratto? Non è in discussione tanto il rinnovo, piuttosto la sua durata e i dettagli finanziari“. Ad Austin è presente anche una delegazione di Las Vegas, per parlare con Formula 1 della possibilità di una gara nel 2023. Tornando ad Austin, qualcosa proprio non torna: sono vaccinati pochissimo, sono accalcati sulle tribune e manco una mascherina… e vabbè che Liberty Media è americana e serviva la sparata del pubblico record dopo due anni di assenza dagli USA, ma le regole non dovrebbero valere per tutti i circuiti in tutto il mondo? Dicasi infatti “pandemia”. Se poi considerate che in tribuna moltissimi spettatori arrivano dal Messico, la situazione è ancora più assurda e paradossale. Eppure nei comunicati della FIA si sottolinea continuamente l’impegno per la salute di addetti ai lavori e pubblico. Chi avrà ragione? Gli americani con il liberi tutti o i Paesi che ancora hanno in atto misure di sicurezza stringenti? Ne parlerà la storia… Certo che sarebbe bello che ormai i circuiti pieni non facessero più notizia ma tornassero a essere la normalità… sarebbe davvero bello.
Redazione MotoriNoLimits