Con la Turchia entriamo nella parte finale della stagione e gli ultimi sette gran premi, com’era stato preventivato, saranno all’insegna dell’affidabilità.
Tutti i team che hanno sfruttato al massimo tutte e tre le unità stanno valutando quale sia il male minore: non incappare in penalità correndo il rischio di non finire la gara oppure tentare una rimonta dall’ultima posizione montando la quarta power-unit. In casa Red Bull e Mercedes questa scelta è già stata fatta in Russia con un ottimo risultato per Max Verstappen che è riuscito a recuperare fino al secondo posto grazie anche all’arrivo della pioggia. Proprio per le sue caratteristiche, anche la pista di Istanbul potrebbe essere favorevole a questa soluzione. Certamente Lewis Hamilton è in pre-allarme, dopo i problemi accusati da Bottas e Latifi.
La stessa Ferrari ha optato per questa soluzione procedendo col cambio sulla vettura di Sainz. Stanno lavorando molto sul nuovo motore in previsione del prossimo congelamento. Sul fronte delle mescole, Pirelli ha portato le mescole C2-C3-C4, ma gli organizzatori hanno pulito l’asfalto con acqua calda unita a un forte getto rendendo l’asfalto più abrasivo. Questo potrebbe portarci a una corsa con due pit-stop, anziché uno solo.
Riparte la sfida tra McLaren e Ferrari per il terzo posto, con la Scuderia in vantaggio sugli avversari per un punto. La Red Bull onorerà la partnership con la Honda con una livrea totalmente rinnovata. Ci aspetta un gran premio interessante sia sul lato spettacolare sia tecnico e le prove del venerdì mattina potrebbero già darci un primo riscontro.
Gian Carlo Minardi