Quarantatre anni dopo la storica vittoria e poche settimane dopo essere salita sul podio della 24 di Le Mans, Alpine conferma di voler continuare il suo programma nell’Endurance e correrà dal 2024, nella classe LMDH. Dal ritorno di Alpine nell’Endurance, nel 2013, con il contributo di Signatech, si sono susseguite diverse vittorie. Prima, nell’European Le Mans Series (ELMS), con i titoli piloti e team conseguiti nel 2013 e 2014. Poi, passando allo stadio superiore, nel Campionato del Mondo FIA WEC, con due titoli mondiali (2016 e 2019) e tre vittorie, alla 24 Ore di Le Mans, nella contesissima categoria LMP2 (2016, 2018 e 2019), più un podio conquistato quest’anno nella categoria Hypercar sul Circuito de la Sarthe.
Alpine desidera più che mai aggiungere nuovi titoli al suo track record; a partire dal 2024, correrà nella classe LMDH, uno dei due regolamenti della categoria Hypercar. All’inizio delle prove, Alpine presenterà due auto progettate su telaio Oreca e, soprattutto, dotate di un motore Alpine sviluppato a Viry-Châtillon. Il blocco motopropulsore potrà contare su tutte le competenze derivate dalla F1. La complementarità tra Endurance e F1 è una risorsa importantissima del nuovo programma Endurance di Alpine. Oltre al motore, anche la carrozzeria potrà sfruttare tutto il know-how di Enstone a livello di aerodinamica. Un fattore di fondamentale importanza per le gare automobilistiche. Il complesso di motore, telaio e carrozzeria potrà contare su tutte le competenze tecniche di Signatech e Alpine F1 Team per raggiungere un livello di performance che consenta di lottare per i primi posti.
Laurent Rossi: “Il programma Endurance di Alpine sottolinea tutto l’impegno e l’ambizione della Marca nel motorsport. Gareggiando sia in Formula 1 che nell’Endurance, Alpine sarà una delle poche marche ad essere presente in entrambe le discipline di punta del motorsport. Trarremo il meglio dalla Formula 1 e dall’Endurance con sinergie tecniche e tecnologiche per avere la meglio sui nostri prestigiosi avversari”.
Competere nella classe LMDH risponde ad una logica, al tempo stesso, sportiva ed economica per Alpine. Grazie al nuovo regolamento stabilito dall’ACO (Automobile Club de l’Ouest), Alpine potrà lottare ad armi pari contro i suoi avversari per la vittoria finale. Inoltre, il modello economico della classe LMDh è virtuoso, in quanto facilita la vendita di auto alle scuderie clienti. Questo schema consente ad Alpine di garantire la sua partecipazione all’Endurance per quattro anni.
Philippe Sinault: “Signatech è immensamente orgogliosa di essere stata scelta da Alpine per il suo ingresso nella classe LMDH. È la degna fine di un progetto comune iniziato otto anni fa. Abbiamo, più che mai, grandi ambizioni e siamo felici di far assumere una nuova dimensione alla nostra collaborazione. Dopo 32 anni di carriera nel motorsport, non vedo l’ora di sfidare i costruttori più prestigiosi del mondo, con Alpine, una Marca che trasmette passione e vive solo per la vittoria”.
Attesa dai fan di tutto il mondo, la partecipazione alle gare della categoria top dell’Endurance fa parte del DNA della Marca. Alpine ha corso undici volte la 24 Ore di Le Mans tra il 1963 e il 1978. A quei tempi, era un outsider nella disciplina e il suo nome compariva negli elenchi di tutti i premi: l’Indice Energetico nel 1964, 1966 e 1968, l’Indice di Performance nel 1968 e 1969. A cui si aggiungono dieci vittorie di classe e, soprattutto, la vittoria nella Classifica Generale Assoluta del 1978 con l’Alpine A442B guidata da Jean-Pierre Jaussaud e Didier Pironi. Alpine e il suo partner Signatech hanno avviato una riflessione su come proseguire il programma Endurance da qui al 2024. La Marca desidera portare avanti il suo impegno nel Campionato del Mondo FIA WEC per preparare al meglio il suo ingresso nella classe LMDH nel 2024.
Redazione MotoriNoLimits