Il GP d’Italia a Monza è stato la prova che, con questi valori in campo, basta veramente un nulla per modificare risultati che sembrano già scritti e definiti. Tutto è scaturito da due errori ai box, che hanno portato Lewis Hamilton e Max Verstappen ad arrivare affiancati alla prima variante dopo la rispettiva sosta. Nessuno dei due ha voluto alzare il piede e, a caldo, direi che la colpa è 50-50. Già al primo giro si erano dati un “bacino”. La tensione tra questi due piloti è certamente altissima e la FIA dovrebbe correre ai ripari per riportarli sulla retta via.
Questa tensione ci ha privati dei due protagonisti principali, ma al tempo stesso regalato un gran premio bellissimo e molto tirato con sei piloti racchiusi in una forbice di appena 8 secondi. Non sono mancate le penalizzazioni come nel caso di Perez che ha “ceduto” il terzo posto a un ottimo Valtteri Bottas, partito dall’ultima casella sulla griglia. Bottino pieno per la McLaren: con la doppietta e il giro veloce segnato da Daniel Ricciardo all’ultimo passaggio, il team di Woking consolida pesantemente il terzo posto tra i Costruttori, ai danni della Ferrari.
Si conclude uno splendido fine settimana di sport con l’ACI che ha fortemente voluto a Monza la presenza dei 18 medagliati di Tokyo. Emozionante la celebrazione di sabato mattina con cui è stata intitolata a Michele Alboreto la Parabolica, a cui ho assistito con grande onore al fianco di Angelo Sticchi Damiani, Jean Todt, Mattia Binotto e alla famiglia di Michele. Con lui c’era un grande rapporto di amicizia. Ha iniziato e concluso la sua carriera nelle ruote scoperte proprio col Minardi Team, regalandomi la prima e unica vittoria. Al volante della M194 ha conquistato il suo ultimo punto in carriera, durante il GP di Montecarlo. Stavamo facendo numerosi programmi volti alla crescita dei giovani. Con la scuola che porta il suo nome, stiamo portando avanti questo progetto, raccogliendo risultati importanti con ACI Sport. Ancora una volta Monza ha dato un segnale importante. Questo GP merita continuità. Per concludere questo straordinario fine settimana, da domenica a Imola la Variante Alta ha assunto il nome di Curva Gresini. Adesso, dopo la tripletta, un meritato break per tutti i protagonisti della F1: la bagarre si riaccenderà tra quindici giorni col GP di Russia.
Gian Carlo Minardi