Sebastian Vettel, Valtteri Bottas, Carlos Sainz e Lance Stroll sono stati convocati dai commissari per non aver tolto le T-shirt prima dell’inno nazionale, contravvenendo alle linee guida delle procedure pre-gara. Ad attrarre maggiormente l’attenzione, dopo le denunce dei giorni scorsi, sulla griglia Vettel indossava una maglietta arcobaleno con le parole “Same Love”, dopo le scarpe con cui è arrivato giovedì, chiaro messaggio contro la legge ungherese anti-LGBTQ+.Vettel non ha tolto questa t-shirt durante l’inno, mentre Stroll, Bottas e Sainz hanno tenuto quella We Race As One. Tutti e quattro i piloti hanno incontrato i commissari e hanno ricevuto una reprimenda per infrazione all’Articolo 12.2.1.i) del FIA International Sporting Code, ovvero “non aver seguito le istruzioni dei commissari per la sicurezza e lo svolgimento dell’evento“.
Secondo quanto riportato, avrebbero detto di “aver dimenticato di togliere le T-shirt WRAO in tempo durante l’inno per via della pioggia“. Le stesse parole sono state usate per il comunicato riguardante Vettel, anche se non usava quella maglietta. Il campione tedesco ha invece parlato a Sky Italia prima della convocazione dai commissari: “Ho tenuto la maglietta arcobaleno, l’ho fatto a sostegno di quelle persone che soffrono in questa nazione perché alcuni fanno leggi che anziché proteggere i bambini probabilmente li minacciano e ne compromettono la crescita. Sono felice se mi squalificano, possono fare quello che vogliono, non mi interessa, lo rifarei“.
Ma per Vettel i problemi potrebbero non essere finiti e per motivi più importanti: a fine gara, infatti, nel serbatoio della sua Aston Martin non c’era il litro di carburante prescritto da regolamento, ma molto meno, solo 0.3 litri, e questo potrebbe costargli caro, anche la perdita della seconda posizione e portare quindi a un cambiamento del podio.
Reprimenda anche per il vincitore Esteban Ocon per non aver parcheggiato la sua Alpine nel parco chiuso, abbandonandola invece alla fine della pitlane. “Durante l’incontro Ocon ha spiegato che ha mancato l’ingresso della pitlane e pensato che il posto migliore per fermarsi fosse vicino all’uscita dei box. Si è scusato e ha confermato che la prossima volta starà più attento“.
Barbara Premoli