I 70 giri del GP d’Ungheria di 70 giri tengono in gioco sia la strategia a una una sosta sia quella a due soste essendo entrambe due soluzioni valide per la gara, anche se quella con doppia sosta dovrebbe essere sulla carta la più veloce. Molto dipenderà da due fattori: pneumatici con cui si parte e temperature. Chi prende il via con pneumatici P Zero Red soft C4 potrebbe preferire una strategia a due soste, con diverse opzioni che prevedono il passaggio a P Zero Yellow medium C3 per gli ultimi due stint o forse anche un run finale su soft, soprattutto se ci fosse la possibilità di ottenere un punto in più in ottica campionato per il giro veloce di gara. L’utilizzo di tutte e tre le mescole è un’altra possibilità praticabile. Tuttavia, data la ben nota difficoltà di effettuare sorpassi all’Hungaroring, la posizione in pista è fondamentale; quindi questo potrebbe spingere diversi piloti a prediligere una sola sosta. Chi parte con la medium può sicuramente far fruttare questa scelta passando alla P Zero White hard C2 per il resto della gara. Ma è anche possibile passare da soft a hard, anche se questa opzione è più lenta. Il meteo sarà probabilmente il fattore decisivo. Finora ci sono state temperature record in pista e la pioggia prevista non si è materializzata in modo sostanziale.
DA TENERE D’OCCHIO
- Lewis Hamilton (Mercedes) ha conquistato la sua 101esima pole in carriera precedendo il compagno di squadra Valtteri Bottas. Max Verstappen (Red Bull) è stato il più veloce nelle prime due sessioni di qualifica, prima che Hamilton ottenesse la pole andando più veloce di tutti nella decisiva Q3.
- Dopo le temperature record del venerdì, le qualifiche si sono svolte ancora una volta in condizioni molto calde: 31 gradi ambientali e 54 gradi in pista all’inizio delle qualifiche.
- Sia la Mercedes che la Red Bull hanno iniziato la Q2 con P Zero Yellow medium ma solo le due Mercedes hanno siglato i loro tempi più veloci su questa mescola, il che significa che saranno le uniche due vetture nella top 10 ad iniziare il Gran Premio questi pneumatici, dalla prima e dalla seconda casella in griglia. La Red Bull ha scelto una strategia diversa, migliorando il proprio tempo con la soft.
- La Q2 è stata interrotta a circa cinque minuti dalla fine a causa di un incidente per il pilota della Ferrari Carlos Sainz. Questo ha dato vita a una corsa per stabilire i tempi finali proprio alla fine della sessione, con la pista in rapida evoluzione.
MARIO ISOLA, RESPONSABILE F1 e CAR RACING: “Le temperature della pista in qualifica sono state solo un po’ più basse di quelle di venerdì. Di conseguenza, sebbene la mescola soft abbia mantenuto un significativo vantaggio di velocità di quasi un secondo al giro, preparare con cura il giro lanciato è stato fondamentale per evitare l’overheating. I piloti che partiranno su medium hanno una maggiore flessibilità, il che potrebbe portare loro un vantaggio, ma la strategia a due soste è leggermente più veloce sulla carta quindi chi prenderà il via su soft avrà tutte le possibilità di provare qualcosa di diverso viste le molteplici strategie possibili. Mercedes e Red Bull hanno adottato un approccio molto diverso, quindi sarà affascinante vedere come si svilupperà questa battaglia tra la prima e la seconda fila della griglia”.
Redazione MotoriNoLimits