Al termine della videoconferenza cui erano presenti rappresentanti di Red Bull e Mercedes, la FIA ha esaminato le nuove prove portate e che avrebbero dovuto portare a una revisione della penalità di 10 secondi data a Hamilton a Silverstone dopo l’incidente con Verstappen. Le prove includevano una serie di immagini create dal team austriaco dai dati GPS dell’incidente, oltre a un confronto con la manovra di sorpasso di Hamilton su Leclerc. Al termine dell’esame la FIA ha però ritenuto che i nuovi elementi portati dalla Red Bull non fossero né significativi né rilevanti. La decisione significa che non ci saranno ulteriori esami della collisione al GP di Gran Bretagna, quindi resta la penalità di 10 secondi. Questione finalmente chiusa. Adesso la parola passa alla pista.
Redazione MotoriNoLimits