Anche la 49° edizione del San Marino Rally ha confermato tutte le caratteristiche di durezza e incertezza. Gara bella e difficile che aveva il principale punto di interesse nella lotta tra i protagonisti del Campionato Italiano Rally Sparco e quelli del Campionato Italiano Rally Terra, specialisti dei fondi bianchi, polverosi ed a bassa aderenza. Ad avere nettamente la meglio sono stati i protagonisti del CIRT, su tutti i loro leader Umberto Scandola e Guido D’Amore. La coppia sulla Hyundai i20 R5 ha messo subito tutti in fila, già nella prova televisiva iniziale dove ha guadagnato la vetta dell’assoluta. Un vantaggio consolidato poi al primo giro di crono del sabato, ceduto per due prove al rivale di campionato Paolo Andreucci nella fase centrale, ripreso sul finale del secondo giro prima di volare sul gradino più alto del podio per la sua terza firma nell’albo d’oro del San Marino Rally. Hanno provato in tanti a negargli questa nuova gioia e ci stava riuscendo proprio il pluricampione garfagnino. Il sorpasso c’era anche stato, al primo passaggio sulla più lunga “Sestino”, con Andreucci affiancato da Francesco Pinelli che metteva la sua Skoda Fabia al primo posto. Sembrava un duello destinato a proseguire fino in fondo, risolto invece con un colpo di scena quando lo stesso Andreucci ha pagato 2’ di ritardo al controllo orario sulla ripetizione della “Sestino” e offerto il vantaggio decisivo al rivale. È successo tutto su quella speciale, perché anche l’altro quotato rivale per la vittoria finale Simone Campedelli, con Gianfranco Rappa su Volkswagen Polo R5, si è fermato in prova dopo una foratura e ripartito dopo aver sostituito il penumatico.
Fuori gli altri big del Campionato Italiano Rally Terra, comunque tra quelli che hanno animato e comandato l’assoluta, sono entrati in ritmo i top del CIR Sparco. Al secondo giro con l’ordine di partenza invertito, con quelli del Terra davanti agli altri, gli equipaggi dell’Assoluto hanno provato a rispondere. Tra loro Fabio Andolfi è stato il migliore, secondo assoluto sul podio finale. Il savonese rientrava da problemi fisici importanti, che gli avevano fatto saltare l’ultima al Targa Florio. Ripartito molto bene nel primo giro sulla Skoda Fabia R5, in coppia con Stefano Savoia, si è portato a ridosso del podio assoluto. Poi alla lunga ha pagato proprio a livello fisico l’impatto sulle dure e caldissime speciali sammarinesi, ma è comunque riuscito a sfruttare il ritiro degli altri per andarsi a prendere il secondo posto. Un risultato fondamentale per Andolfi che, grazie a questo risultato, vola in testa alla classifica generale del Campionato Italiano Rally Sparco. A completare il podio assoluto ci ha pensato un altro specialista del CIRT, il giovane boliviano Bruno Bulacia Wilkinson. Un anno dopo c’è un nuovo Bulacia sul podio del San Marino Rally, stavolta il più piccolo della famiglia, dopo l’impresa del Marquito Campione CIRT uscente. Più costante delle prime due apparizioni nel Tricolore Terra si va a prendere la prima soddisfazione stagionale, in coppia con Marcelo Der Ohannesian su altra Skoda Fabia R5, con il terzo posto a 1’ da Scandola.
Tra i ritiri illustri, che hanno condizionato la classifica, soprattutto di campionato, quello di Basso-Granai. Sulla PS6 “Macerata Feltria” lo scratch di Giandomenico Basso, arrivato nella piccola Repubblica da leader di campionato sulla loro Skoda Fabia R5, faceva pensare a una possibile rimonta nonostante i 26’’ di ritardo dalla vetta. Poi anche il pilota di Cavaso del Tomba ha riconsegnato la tabella prima delle ultime due PS per noie tecniche alla sua quattro ruote motrici ceca. Poco prima, al termine della PS7, l’uscita di scena per Andrea Crugnola. Stagione da incubo per il varesino campione in carica, navigato da Pietro Ometto, che stavolta si fa da parte dopo la rottura di un ammortizzatore della sua Hyundai i20 R5.
È servita una raffica di esclamativi anche per raccontare i passaggi delle “piccole” in corsa per il Campionato Italiano Due Ruote Motrici e Campionato Italiano Rally Junior. Due serie che incoronano una sola coppia, quella con i colori di ACI Team Italia formata da Roberto Daprà e Fabio Andrian. Stavolta solo applausi al traguardo per il ragazzo trentino che ha fatto vedere a tutti le sue qualità sulle strade bianche, le stesse rimaste in ombra alle prime uscite stagionali. Daprà ha preso il comando della classifica riservata agli Under 27 dal secondo crono del sabato, quando sulla “Macerata Feltria” ha portato il sorpasso decisivo su Mattia Vita. Poi si è superato quando ha preso la leadership anche del Due Ruote Motrici dopo il ritiro di Jacopo Trevisani sulla (Peugeot 208) sulla PS5 “Terra di San Marino”. Quando anche Andrea Nucita, con il fratello Giuseppe sulla Peugeot 208 Rally4, ha staccato una ruota a metà gara il successo finale di categoria è andato definitivamente tra le sue mani. È comunque rimasta intensa fino in fondo la gara per il CIR Junior, che ha visto quindi sul podio, ai lati di Daprà, Mattia Vita con Massimiliano Bosi al secondo gradino, meglio di Emanuele Rosso e Andrea Ferrari, terzi al traguardo. L’astigiano grazie a questo terzo posto rimane ancora leader del CIR Junior, con un gap ancora più consistente rispetto a Giorgio Cogni e Gabriele Zanni, quarti a San Marino.
Nuovo trionfo, anche sul fondo sterrato, per Simone Goldoni che porta via da San Marino la doppia vittoria nella Suzuki Rally Cup e nel Campionato Italiano R1. L’aostano, sulla Suzuki Swift Sport Hybrid insieme ad Alessandro Mattioda, ha vinto tutte le prove fino alla fine, compresa la Power Stage “Sestino” per il trofeo monomarca Suzuki. Punti che lo confermano come leader assoluto di entrambe le speciali classifiche, tricolore e giapponese. La sua vettura come quella di Igor Iani e Nicola Puliani, confermano la qualità della vettura ibrida anche sulle strade bianche. Altra grande performance per il giovanissimo ossolano che completa il podio Suzuki davanti al trentino Roberto Pellé con Giulia Luraschi sulla versione Sport 1.6 della Swift.
Redazione MotoriNoLimits
CLASSIFICA ASSOLUTA CIR SPARCO: 1.Andolfi 46,5pt; 2.Basso 43pt; 3.Breen 41pt; 4.Albertini 31pt; 5.Ciuffi 23pt; 6.Crugnola 19pt; 7.Michelini – De Tommaso18pt; 9.Mazzocchi 9pt; 10. Signor – Scattolon 7pt
CLASSIFICA ASSOLUTA CIR JUNIOR: 1.Rosso 44pt; 2.Cogni-Vita 33pt; 4. Porliod 26pt; 5. Daprà 25pt
CLASSIFICA CIRT: 1.Scandola 48pt; 2.Campedelli 29pt; 3.Andreucci 28,5pt; 4.Bulacia 24pt; 5. Oldrati 19pt; 6. Bresolin-Molinaro-Tonso 14pt