Salutato il Portogallo, la F 1 si è trasferita velocemente in Spagna. Diversamente dal passato quest’anno il circuito di Barcellona non ha ospitato i test invernali ed essendo una pista tosta potrebbe mettere alla frusta macchine, piloti e gomme. Arriviamo al Montmelò dopo tre gran premi molto interessanti, dettati certamente dalla supremazia Mercedes, ma con una Red Bull che sta provando a renderle la vita più difficile. Mi auguro che questa lotta possa durare fino alla fine della stagione e che possano ancora farci divertire. Entrambi i team vogliono ottimizzare ogni singolo punto, come successo negli ultimi tre giri a Portimao con la sfida tra Bottas e Verstappen per aggiudicarsi il punto legato al giro più veloce. Si sono presi un bel rischio, sia loro come piloti sia il team col lavoro dei meccanici. Un cambio gomme è sempre un momento di alta tensione.
Norris e la McLaren sono senza alcun dubbio la conferma più importante di questo inizio stagione. Lando si sta mettendo in grande evidenza sia in qualifica sia in gara e la McLaren si è adattata molto bene e velocemente alla nuova motorizzazione Mercedes, passaggio non così scontato avendo conservato circa il 75% del telaio 2020. Al momento li vedo subito alle spalle di Mercedes e Red Bull. Molti altri piloti stanno alternando belle prestazioni a gare più opache, come Ocon. Siamo solo al quarto appuntamento di una stagione molto lunga e ancora con diversi nodi da sciogliere dettati dall’emergenza sanitaria mondiale. Alle spalle di Mercedes, Red Bull e McLaren, c’è un bel compattamento tra i team di seconda fascia, tra i quali è capitata anche la Ferrari.
Gian Carlo Minardi