Nikita Mazepin dice che il mondo della F1 è una questione da ognuno per sé. Il rookie russo continua a essere messo all’indice per il suo comportamento in pista e fuori, incluso l’essere stato accusato di aver rotto il “gentleman agreement” tra i piloti. Il suo ultimo passo falso è stato superare Antonio Giovinazzi in qualifica, mossa che ha fatto infuriare l’Alfa Romeo, che ha accusato il 22enne di mancato rispetto. “Negli ultimi due weekend, questo standard di comportamento mi ha sorpreso“, ha detto Mazepin a Match TV. “Ognuno di noi ha un team, che ci dà le istruzioni da seguire. In entrambe le occasioni ho seguito le istruzioni, ma ci sono delle regole non dette. Sì, sto ancora imparando. Ma ho passato la linea due minuti prima della fine della sessione. Se gli fossi rimasto dietro, non avrei avuto il tempo per un altro giro. E’ spiacevole che sia successo, ma qui ognuno di noi fa per sé“.
Dopo questo inizio frustrante della sua carriera in F1, Mazepin ammette che la gara di domenica a Imola è stata psicologicamente provante, per via delle circostante e delle condizioni di bagnato: “E tutti ti osservano. Il minimo passo falso ha grosse conseguenze. La F1 è uno sport molto difficile, ma quando abbassi la visiera non hai tempo per pensare a nient’altro“.
Infine il russo ha lamentato il fatto che, a differenza del compagno di squadra Mick Schumacher, non possa prepararsi per la prossima gara a Portimao in un vero e proprio simulatore di F1, svelando un retroscena: “Non abbiamo un simulatore nel nostro team, quindi dobbiamo usare simulatori che la maggior parte dei piloti professionisti hanno a casa“. Quando gli è stato chiesto se a Schumacher sia permesso usare il simulatore Ferrari, ha aggiunto: “Probabilmente, ma dato che non sono un membro dell’Academy non ho tale privilegio. Mi preparerò per Portimao qui, a Mosca“. Potrà non essere simpatico a tutti, potrà aver commesso errori e continuare a girarsi come fosse in giostra, ma una cosa va ammessa: il ragazzo ha carattere, non tace e, in un mondo in cui troppo spesso vige l’omertà, è un pregio che secondo noi va solo a suo vantaggio. Anche perché se lo può permettere, avendo le spalle coperte dagli sponsor russi, che fanno un gran comodo al piccolo team americano…
Redazione MotoriNoLimits