Primo e secondo posto in entrambe le sessioni di libere del venerdì a Imola per i due piloti Mercedes, con Valtteri Bottas davanti a Lewis Hamilton: per il pilota finlandese, miglior tempo di giornata in FP2 su P Zero Yellow medium. Le temperature sono state leggermente più fresche rispetto al 2020 ma simili tra FP1 e FP2, con 15° ambiente e 25° asfalto massimi. Sebbene i team abbiano corso a Imola recentemente, nel 2020 si disputò un’unica sessione di prove libere da 90 minuti il sabato mattina. Finora il divario tra P Zero White hard e P Zero Yellow medium è di circa 5 decimi al giro, mentre la mescola P Zero Red soft è circa 7 decimi al giro più veloce della medium. Il gap tra le tre mescole è diverso rispetto a quanto inizialmente stimato. Il divario tra hard e medium è inferiore rispetto alle attese perché la mescola hard, benché richieda un warm-up più lungo, è poi in grado di performare bene e garantire un buon livello di grip. Tra soft e medium il gap è invece maggiore perché ci aspettavamo temperature asfalto più basse e del graining in generale su C4, non solo nei long run come invece si è verificato.
MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING: “Le temperature a Imola sono state leggermente inferiori rispetto a quelle dello scorso novembre. In generale, le prestazioni delle tre mescole sono state positive. Si è verificato del graining solo durante i long run su mescola C4 in entrambe le sessioni. Imola è un circuito a media severità che non impone grossi carichi sui pneumatici, quindi con temperature asfalto inferiori il warm-up richiede più tempo, specialmente con hard e medium. Nel pomeriggio, la pista si presentava in buone condizioni nonostante ci siano poche gare di supporto. Rispetto a quanto avevamo previsto, il gap tra hard e medium è inferiore, mentre quello tra medium e soft è superiore, sebbene ci siano differenze tra i vari team. Questo fattore ovviamente influenzerà le strategie”.
Redazione MotoriNoLimits