Il primo GP da pilota Ducati non poteva iniziare meglio per Pecco Bagnaia, che conquista la pole in Qatar, battendo anche il record della pista, con un tempo di 1:52.772, e mettendosi dietro l’esercito di Yamaha. Al suo fianco in prima fila scatterà il duo del Monster Energy Yamaha MotoGP: Fabio Quartararo e Maverick Viñales, appena 50 millesimi di secondo più lento del francese.
La festa Yamaha viene completata dalla formazione del Petronas Yamaha SRT. Valentino Rossi si tiene sull’1:53 basso, a 26 millesimi da Viñales. Un po’ più indietro Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT), settimo, preceduto dalle GP21 di Miller e di Johann Zarco (Pramac Racing) che ha davvero sbalordito nella FP4 registrando il nuovo record assoluto di velocità massima in MotoGP: 362,4 km/h. Rossi apre la seconda fila davanti alle Ducati di Miller e Zarco, mentre il suo amico e compagno di squadra Franco Morbidelli farà lo stesso in terza fila seguito dalla RS-GP di Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) e la GSX-RR di Alex Rins (Team Suzuki Ecstar). Il più grande dei fratelli Espargaro conferma il suo grande feeling con la sua nuova moto ed è a soli due millesimi da Morbido, mentre Rins batte il compagno di squadra Joan Mir per quasi due decimi di secondo. Il campione del mondo in carica, tuttavia, chiude il gap rispetto al passo dimostrato nella combinata. Passato per la Q1 il maiorchino ha ottenuto il passaggio alla Q2 insieme a Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu), miglior pilota Honda essendosi imposto davanti a Pol Espargaro (Repsol Honda Team). Dopo aver collezionato le prime cadute dell’anno, Polyccio ha evitato di prendere troppi rischi in Q2, essendo l’unico pilota a finire a più di un secondo da Bagnaia.
Il Campione del Mondo in carica della categoria intermedia, Enea Bastianini (Esponsorama Racing) è solo a un secondo da Pecco, leader della Q2. Bastianini ha mancato la qualifica d’élite per 5 millesimi di secondo, cosa che la dice lunga sul potenziale del romagnolo che scatterà 13°, migliore tra i rookie. Jorge Martin (Pramac Racing) non è stato da meno raggiungendo una velocità di punta vicina a quella record per la pista. Segue i due ducatisti Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing), punta di diamante della KTM in queste qualifiche. In questo Gran Premio il costruttore di Mattighofen non è ancora riuscito a trovare il passo a cui ci ha abituati nel 2020 e trova il resto della sua formazione nella penultima fila con Brad Binder e il duo del Tech3: Danilo Petrucci e Iker Lecuona. Davanti a loro, in sesta fila, Alex Marquez (LCR Honda Castrol) e il suo compagno Stefan Bradl. Entrambi saranno affiancati da Luca Marini (SKY VR46 Esponsorama Racing). L’ultimo posto sulla griglia va al rookie Lorenzo Savadori.
Francesco Bagnaia (#63 Ducati Lenovo Team) – 1:52.772 (1°): “Mi sento davvero a mio agio con la Desmosedici GP e sono davvero molto contento del lavoro che siamo riusciti a fare quest’oggi. Partire in pole position nella gara di domani è un ottimo modo per iniziare questo nuovo capitolo della mia carriera con il Ducati Lenovo Team. Non sono però particolarmente soddisfatto del risultato ottenuto nella sessione di FP4, ma credo che ciò sia dovuto esclusivamente ad una scelta di gomma non azzeccata. Sono sicuro che domani in gara saremo forti e veloci. L’importante sarà avere un passo costante dall’inizio alla fine”.
Appuntamento domani con la gara alle 19:00 ora italiana.
Redazione MotoriNoLimits