Il CEO Stefano Domenicali smentisce che la F1 godrà di un piano di vaccini fast-track contro il Covid. La pandemia continua a impedire il normale andamento dello sport e qualcuno ha detto che ci sarebbe un’opzione per “saltare la coda” e vaccinare l’intero Circus viaggiante il prima possibile. “E’ un aspetto molto importante“, ha detto Domenicali. “Le persone più fragili sono la priorità. Non vogliamo saltare i programmi dei vaccini. Dobbiamo essere prudenti e vedere e rispettare la situazione delle persone più vulnerabili. Di certo non vogliamo essere visti come quelli che trascurano degli aspetti“. A Melborune, dove il GP d’Australia che doveva aprire la stagione è già stato posticipato, il torneo degli Australian Open ha preso il via, nonostante lo sfondo di campi pressoché vuoti.
Ovviamente diverse delle location nel calendario 2021 temono la situazione causata dalla pandemia: “Sarà meglio rispetto al 2020, ma ben lontana dagli anni precedenti“, ha detto Michael Ranzmaier-Hausleitner, dell’agenzia turistica Spielberg coinvolta nella promozione del GP d’Austria. “I fans chiedono se potranno essere presenti, ma sempre con la richiesta di cancellazione gratuita. Abbiamo notato una certa riluttanza ad acquistare i biglietti, quest’anno non c’è grande entusiasmo. Purtroppo al momento non possiamo sapere come evolverà la situazione, quindi possiamo solo aspettare e sperare“. Ovvio che da parte degli appassionati ci sia riluttanza, anche perché molti non hanno ancora avuto i rimborsi per i GP cancellati, o li hanno avuti decurtati di spese e diritti d’agenzia. E si parla di cifre notevoli spese addirittura a fine 2019 0 inizio 2000 per esempio per quanto riguarda Monza. I rimborsi per il GP d’Italia stanno arrivando ancora adesso, mentre ci è stato detto da lettori che dei rimborsi di Imola non si è ancora vista traccia…
Redazione MotoriNoLimits