La notizia ormai la conoscete: anche nel 2021 Imola e l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari ospiteranno il GP di F1, il 18 aprile. Dopo lo straordinario successo del GP dell’Emilia-Romagna, il round di Imola sarà il primo GP europeo in calendario quest’anno. Un risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra Regione Emilia-Romagna, Comune di Imola, Con.Ami, Formula Imola e ACI, che hanno lavorato in sintonia per riuscire a portare nuovamente il circuito sul palcoscenico della F1. Questo quanto sottolineato dalle parti coinvolte nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina: un risultato che fa sicuramente piacere a noi italiani, perché avremo – per il momento – due GP nel 2021 (ma ci sono ancora asterischi, quindi perché non auspicare anche un ritorno del Mugello?), ma la domanda sorge spontanea: senza la pandemia che purtroppo prosegue, Imola sarebbe entrata in calendario sia lo scorso anno sia in questo?
Una cosa è certa: se nel 2020 la F1 non aveva chiesto fee agli organizzatori, quest’anno per tutti la musica cambia, quindi serviranno sponsor perché sarebbe folle se Regione, Comune e Governo investissero dei soldi per uno show, quando l’emergenza in questo momento è quella sanitaria, scolastica e del lavoro in genere e i fondi vanno investiti lì. Anche perché non si sa ancora se si potrà fare cassa coi biglietti, se il GP sarà o meno a porte aperte – altra nota dolente. Come detto oggi in conferenza, c’è tempo fino a fine gennaio per inoltrare le richieste di rimborso per i biglietti acquistati per l’evento 2020 e poi spetterà a TicketOne effettuare i bonifici, decurtati delle varie spese. La risposta degli appassionati è stata subito entusiasta quando abbiamo pubblicato la notizia (il comunicato è arrivato alle 9.02, prima della conferenza stampa il cui inizio era previsto per le 9.15, poi slittato per problemi tecnici legati alla connessione Internet), perché tutti hanno apprezzato lo show cui abbiamo assistito il 1° novembre, ma la maggior parte dei commenti era in pratica: “Non so ancora quando riavrò i miei soldi, davvero pensano che ne tiri fuori altri senza sapere se il GP sarà aperto o chiuso al pubblico?”. In ogni caso ne sapremo di più a breve, anche perché aprile è dietro l’angolo e il neo-presidente Gian Carlo Minardi ne avrà di cose da fare da qui ad allora. Infine una curiosità: dove sono finiti tutti quelli che facevano la guerra all’Autodromo per il rumore? Che si siano finalmente muniti di tappi o si siano trasferiti in massa altrove? Vi lasciamo alle dichiarazioni dei protagonisti della conferenza stampa di oggi.
Barbara Premoli
Stefano Bonaccini (Presidente Regione Emilia – Romagna): “Imola si prepara ad accogliere la prima tappa europea del Mondiale 2021 della Formula 1, un motivo ulteriore per essere orgogliosi di un risultato al quale abbiamo lavorato con determinazione, come sempre insieme, facendo squadra con istituzioni ed enti locali. Il Gran Premio dell’Emilia-Romagna costituisce un’occasione straordinaria per valorizzare il nostro territorio, la diffusa capacità attrattiva, anche dal punto di vista turistico, e di innovare, e pone la nostra regione nella condizione di essere porta d’accesso per tutto ciò che di meglio il Paese può offrire. Sperando di poter essere nelle condizioni di poter aprire il circuito al pubblico, seppur nella capienza e nei limiti che possano garantire la massima sicurezza. E continuiamo a proporre appuntamenti sportivi come pochi altri sono in grado di fare, dando continuità a un cartellone di eventi nazionali e internazionali di caratura assoluta. Ricordo che il 20 gennaio al Mapei Stadium di Reggio Emilia ospitiamo la finale della Supercoppa italiana fra Napoli e Juve e il 30-31 gennaio la finale di Coppa Italia di Volley all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), solo per citare i prossimi appuntamenti, oltre a continuare a investire sullo sport di base e l’impiantistica sportiva. Da qui passa la voglia di non fermarci, di dimostrare ancora una volta che nel momento in cui dobbiamo insistere nel contrasto al virus, e con l’avvio della campagna vaccinale che ci deve far guardare ai prossimi mesi con fiducia, siamo pronti a ricostruire e ad agganciare la ripresa subito, non appena sarà possibile farlo”.
Angelo Sticchi Damiani (Presidente Automobile Club d’Italia): “E’ bello che ci siano due GP in Italia quest’anno, è bello che sia ancora Imola a ospitarne uno. ACI e il sottoscritto si sono impegnati e hanno fatto tutto il possibile perché questa situazione si verificasse, e come italiano e appassionato non posso che essere orgoglioso di questo risultato raggiunto, frutto di un grande sforzo, volontà e determinazione. Voglio complimentarmi con la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Imola, il Con.Ami e Formula Imola e mi auguro che si possa ripetere in futuro, rendendo stabile un secondo GP in Italia”.
Marco Panieri (Sindaco Comune di Imola): “E’ motivo di grande orgoglio ospitare, a distanza di pochi mesi, un nuovo Gran Premio di F1 a Imola, all’interno del Circondario Imolese e della Città Metropolitana di Bologna, fra l’altro il primo in calendario in Europa. Dopo il pieno successo dell’edizione 2020, questo risultato conferma la forte vocazione motoristica della nostra città, punto di riferimento della Motor Valley. E’ il frutto della tenacia della Regione Emilia-Romagna, in particolare del suo presidente Stefano Bonaccini e dell’assessore Andrea Corsini, che voglio ringraziare, nel promuovere il Made in Italy e della stretta collaborazione fra Comune, Con.Ami e Formula Imola che fanno squadra per portare grandi eventi all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Con il governo nazionale e con la Regione verrà valutata la possibilità di protocolli speciali per questo tipo di eventi, al fine di verificare l’eventuale presenza di pubblico. In ogni caso, le ricadute su un territorio ben più ampio di quello imolese saranno molto significative. Questo sia a livello di immagine, grazie a una visibilità mondiale, tanto più che questa volta la gara è inserita nel calendario ufficiale fin da subito, sia di indotto economico con la presenza in loco degli addetti ai lavori per diversi giorni e l’opportunità per le imprese locali di lavorare per oltre un mese nell’organizzazione del Gran Premio. Un grazie, infine, a tutti i soggetti che hanno reso possibile, ai diversi livelli, questo nuovo appuntamento con la F1 a Imola”.
Fabio Bacchilega (Presidente Con.Ami): “Il Gran Premio di F1 a Imola anche nel 2021, pochi mesi dopo il grande successo dell’appuntamento dell’1 novembre scorso, costituisce un elemento di piena soddisfazione per l’intero nostro territorio. Eventi di risonanza mondiale come questo rivestono interesse per tutti i 23 Comuni, distribuiti in 3 province e 2 regioni, che compongono il Con.Ami. Non a caso, alla proposta di far parte della squadra che rende possibile il Gran Premio, hanno aderito all’unanimità sia tutto il Consiglio di Amministrazione sia l’intera Assemblea dei 23 sindaci del Consorzio. Questo appuntamento rappresenta, infatti, un’occasione di promozione dell’intero territorio consortile, ancora più importante in un periodo di emergenza, causata dalla pandemia, come quello che stiamo vivendo da quasi un anno. A dimostrazione che l’autodromo svolge una funzione di traino dell’economia e più in generale di valorizzazione di tutte le eccellenze dei nostri Comuni, ricchi di storia, cultura, produzioni enogastronomiche di alta qualità, con una radicata cultura dell’ospitalità, a forte valenza turistica. Infine, ma non da ultimo, è il riconoscimento del valore di Formula Imola, che ha dimostrato, in modo più che eccellente, di essere in grado di gestire eventi di questa portata con grande successo. Il nostro ringraziamento va quindi alle istituzioni, a cominciare dalla Regione Emilia-Romagna, che hanno reso possibile raggiungere questo nuovo prestigioso traguardo”.
Gian Carlo Minardi (Presidente Formula Imola): “La stagione 2021 dell’Autodromo, grazie al fondamentale lavoro di squadra fatto da Regione, Comune, Con.Ami e Formula Imola, parte con i fuochi d’artificio, con la conferma del GP di Formula 1 a Imola. La data è quella del 18 aprile e questo vuol dire che mancano solo tre mesi all’evento. Sicuramente l’esperienza maturata nel 2020 sarà preziosa, resta comunque un impegno importante che però affrontiamo con la consapevolezza di avere partner altrettanto importanti, che insieme formano una task force di alto profilo. Ovviamente cercheremo di ripetere il successo organizzativo del 2020, possibilmente cercando di migliorare ancora, forti dei complimenti ricevuti da tutti gli addetti ai lavori e motivati al raggiungimento di un altro grande risultato”.