Speravamo che i rimborsi dei biglietti per il GP d’Italia fossero arrivati. Oggi riceviamo una mail da un lettore: Autodromo di Monza e TicketOne non hanno ancora restituito quanto speso dagli appassionati. Non rispettando le loro stesse promesse, come da mail del 29 luglio 2020 e relativo rinvio al sito, di cui alleghiamo screenshot. Avevamo già sollevato il problema il 9 ottobre nel pezzo “Autodromo di Monza: basta prendere in giro la gente!”, ma mai pensavamo che si potesse arrivare a tanto, a metà novembre senza alcuna comunicazione a chi ha speso soldi e soprattutto senza rimborsi. Non si possono fare processi alle intenzioni ma, se tanto ci dà tanto, accadrà lo stesso anche con i rimborsi dei biglietti del GP dell’Emilia Romagna, anche se speriamo di essere smentiti dai fatti. Di seguito riportiamo la mail di Samuel, parola per parola:
“Buongiorno, vi scrivo perché siete una delle poche testate che ha fatto un articolo sulla vergogna dei rimborsi di Monza. Il vostro articolo risale al 9 ottobre, ma volevo informarvi del fatto che ad oggi, 13 novembre, i rimborsi ancora non si vedono (ho acquistato due biglietti per le gradinate traguardo il 3 dicembre 2019, pagati 486,50 euro). Parlare con la biglietteria ufficiale della F1 è praticamente inutile, in quanto posticipano di continuo la data per la restituzione della cifra spesa. Dopo aver rimandato per circa 3 volte i rimborsi, ora la data stabilita è diventata ‘entro fine dicembre‘, ma ho paura che anche lì possa accadere ciò che è accaduto finora. Trovo vergognoso che la F1 e l’Autodromo di Monza non riescano a gestire una situazione del genere perché, come voi stessi avete scritto nell’articolo, stanno veramente giocando coi soldi della gente. Vi ringrazio per l’attenzione, saluti“.
Ebbene, Autodromo di Monza e TicketOne, che cosa avete da dire in proposito? Che scusa accampate per tenervi in tasca dei soldi quando voi stessi avete scritto “I biglietti già acquistati saranno rimborsati per l’intero valore del prezzo facciale riportato sugli stessi… le operazioni di rimborso avranno luogo a partire dal mese di ottobre 2020“? Già non saranno rimborsati i diritti di prevendita e le varie tasse (vista la situazione che stiamo vivendo tutti sarebbe stato il caso di mettervi una mano sulla coscienza…), ma almeno il costo dei biglietti vogliamo restituirlo? Sapete come si chiama quello che state facendo? Appropriazione indebita e non avete più alibi. Samuel ha pagato i suoi biglietti 11 mesi fa: ma vi rendete conto??? Ci rivolgiamo quindi direttamente al nuovo direttore generale Alessandra Zinno, ma anche al presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, per avere una risposta ufficiale in merito a questa vergogna nazionale, una giustificazione credibile e suffragata da prove concrete per questa mancanza e soprattutto tempi certi e definitivi per il rimborso dei biglietti del GP d’Italia. E se nel 2021 vi ritroverete con le tribune vuote e non a causa della pandemia dovrete ringraziare solo voi stessi e la vostra organizzazione. Avete tradito e state tradendo la fiducia dei tifosi. Ma forse è proprio quello che volete: tribune vuote, niente pubblico e, quindi, meno rotture di scatole a livello di controlli, sicurezza, ecc ecc.
Invitiamo tutti i lettori nella stessa situazione di Samuel a scriverci a redazione@motorinolimits.com e pubblicheremo tutte le vostre mail. Lo stesso vale per i rimborsi dei biglietti del GP dell’Emilia Romagna. Facciamo in modo che le cose si sappiano e che i soldi tornino dove devono stare: nelle vostre tasche.
Barbara Premoli