Per il dodicesimo round del Mondiale, la F1 fa il suo ritorno in Portogallo. Per l’occasione però non sarà circuito di Estoril a ospitare le monoposto, bensì il nuovo circuito di Portimao inaugurato nel 2008. Solo Verstappen, Giovinazzi, Leclerc, Stroll, Albon e Norris (quest’ultimo in occasione di un test di F1) hanno avuto l’opportunità di provarlo in un racing weekend. Pista impegnativa in cui bisogna trovare il giusto compromesso tra velocità e carico aereodinamico, essendo caratterizzato da diversi saliscendi naturali, rettilinei e curve veloci.
La Pirelli porterà le tre mescole più dure (C1-C2-C3), ma durante le FP2 si sarà un accenno al 2021 con le nuove mescole. Sul fronte meteo l’influenza dell’Oceano Atlantico potrebbe farsi sentire, ma non penso che Hamilton farà fatica a incassare la 92° vittoria. Oltre allo spettacolo in pista, bisognerà seguire anche i movimenti nel retro-box col gli ultimi colpi del mercato piloti. Occhio anche ai movimenti sul fronte manageriale col presidente Mercedes, Ola Källenius, determinato ad aumentare il suo potere decisionale all’interno del team. Questo potrebbe aprire a diversi scenari. Naturalmente resta da risolvere l’incognita motori, dopo l’abbandono di Honda. Ci sono quindi diversi ingredienti per vivere al meglio il nuovo appuntamento del Mondiale, in attesa di Imola.
Gian Carlo Minardi