E’ lo stesso Mattia Binotto a dire che non è più il direttore tecnico Ferrari. Dopo l’inizio di stagione assolutamente non competitivo, la scorsa settimana è stato annunciato che Enrico Cardile avrebbe guidato un nuovo reparto Performance Development, supportato da noto ex-capo progettista Rory Byrne. Il cambiamento interno lascia Binotto come team principal: “Non sono più un direttore tecnico“, ha detto all’emittente tedesca RTL dopo la gara di ieri. “Sono solo il team boss Ferrari“. Binotto ha anche confermato che la Ferrari sta cercando personale: “Stiamo cercando le persone giuste“. Tutto questo dopo le dichiarazioni del presidente John Elkann che la scorsa settimana ha detto che la Scuderia non sarà in grado di vincere una sola gara fino al 2022. “Stiamo facendo tutto il possibile“, ha detto in proposito Binotto “e stiamo laviorando duro per vincere una gara prima di allora“. Anche se Charles Leclerc è salito sul podio di Silverstone, Sebastian Vettel – solo 10° – ha detto che c’è qualcosa di fondamentalmente sbagliato nella sua macchina: “La nostra gente ha obiettivi chiari“, ha risposto Binotto. “Lasciamogli fare il loro lavoro e poi vedremo cosa succede“.
Per quanto riguarda qualunque segno di progresso della Ferrari, ha aggiunto: “E’ troppo presto per gli aggiornamenti. Ma quando torneremo a Maranello lavoreremo duro. Per quanto riguarda il mio futuro, mi sono sempre trovato bene qui, da anni. Condividiamo la stessa visione e gli stessi obiettivi e ringrazio Camilleri ed Elkann per il supporto che mi danno. Il team è unito e anche se l’attuale situazione non è facile dobbiamo capire gli errori e migliorare. Il team è unito e ha voglia di fare meglio“. E ci mancherebbe pure che non avesse fame di tornare alle vittorie…
Redazione MotoriNoLimits