Il papà di Kevin Magnussen ha perso le difese del figlio dopo la penalità per aver avuto istruzioni illegali via radio in Ungheria. Il danese ha fatto una gran bella gara domenica, chiudendo 9° grazie a una strategia azzeccata, ma è stato retrocesso in 10° posizione quando i commissari hanno stabilito che lui e Grosjean avevano ricevuto delle istruzioni proibite via radio in cui gli veniva detto di rientrare ai box dopo il giro di formazione, per montare le slick. “Puniti per un colpo di genio“, ha detto al giornale danese Ekstra Bladet. Ma il vincitore di Le Mans John Nielsen ha invece detto al quotidiano BT che la penalità della FIA era del tutto normale: “Il team sapeva perfettamente che non potevano dire quello che hanno detto. Se volevano farlo, avrebbero dovuto parlarne prima“.
Ma il papà del pilota della Haas, il 47enne ex pilota di F1 Jan Magnussen, non concorda: “Non è una penalità corretta. Secondo me non hanno infranto alcuna regola. So che ne è stata introdotta una ma una chiamata sulla base della strategia dovrebbe sempre essere consentita. Non penso che l’intenzione del regolamento fosse proibire mosse del genere. E’ molto triste, perché Kevin meritava ogni singolo punto che ha guadagnato in quella gara. So che è bravo, ma sono colpito da come ha preso la cosa“. Per carità, la cosa può essere controversa, ma le regole sono regole e i team dovrebbero conoscerle. E poi ci sembra che Jan la stia facendo più grave di ciò che non è: in fondo con i 10” di penalità Kevin è stato retrocesso dalla 9° alla 10° posizione, perdendo un punto. Importante per lui e per la Haas, certo, ma sempre di un singolo punto si tratta…
Redazione MotoriNoLimits