Il problema della F1 non è la Mercedes. La Mercedes fa quello che un team di F1 dovrebbe fare. Ricerca. Sviluppo. Evoluzione tecnica. Mette sotto contratto i tecnici migliori. Cerca i piloti e manager migliori. Se è tutto nella norma regolamentare, e lo è, visto che c’è chi controlla, se la Mercedes domina, è perché è il team più forte. Punto. Chi si lamenta che hanno stufato. Chi dice che dovrebbero ritirarsi, probabilmente o guarda una F1 diversa la domenica, oppure ascolta troppo certi commentatori complottisti del nulla, mistificatori della realtà.
La realtà è che in Mercedes stanno lavorando meglio degli altri. Ora, capiamo che, in una società dove nessuno più perde e vengono premiati tutti, che in una società che mantiene con sussidi gente sul divano ad aspettare la manna dal cielo, possa dare fastidio chi lavora duro e sodo, ma da quando si vince non lavorando sodo? Da quando si vince senza gli uomini giusti al posto giusto? Sarà mica colpa della Mercedes se tutti i team hanno accettato questo regolamento. Sarà mica colpa della Mercedes se la Ferrari sui regolamenti non usa il diritto di veto (unica a poterlo fare) che avrebbe.
Colpa della Mercedes se in Red Bull il genio Adrian Newey da anni non tira fuori dal cilindro qualcosa che faccia fare il salto di qualità alla scuderia taurina? Assetto rack picchiato a parte, chi si ricorda di un’altra valida trovata di Newey ultimamente? Poteva venire da lui l’idea del DAS, invece ci hanno pensato in Mercedes. La Ferrari ha la stessa aerodinamica da tre anni praticamente. Un musetto anacronistico che non riescono a ridurre nelle forme. Sicuramente ci saranno motivi aerodinamici, magari il musetto stretto non funziona con il corpo vettura, ma le prestazioni in pista della rossa parlano da sole. Sarà mica colpa della Mercedes se durante un GP i tecnici ai box della Ferrari non sanno che gomme montare ai piloti?
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— Formula 1 (@F1) July 20, 2020
Oppure sarà mica colpa della Mercedes se Renault in questo 2020 ha già dichiarato di non sviluppare il motore per pensare al 2021. O i problemi economici della McLaren uscita da anni disastrosi dopo la partnership con Honda. Il problema della F1 non è la Mercedes. Il problema della F1 è che ci sono team e motoristi che non riescono a stare al passo. Quindi o lottano per fare cambiare i regolamenti quando è il momento, oppure… Se avallano tutto come si dice? Chi è causa del suo mal…
Alla Ferrari, che se anche arrivasse ultima nel Costruttori prenderebbe più soldi di tutti a fine anno per motivi “storici”, cosa aspettano a battere i pugni sul tavolo? Non è che invece gli fa comodo così? Come chi resta sul divano a prendere il sussidio? Consigliamo ai tifosi invece di incazzarsi con la Mercedes che iniziassero a incavolarsi con le proprie scuderie che da anni non riescono a fare una mossa tecnica o politica giusta. Preparatevi. Perché causa Covid19 tutti hanno deciso di rimandare le nuove vetture al 2022. Prossimo anno le monoposto che vedremo saranno più o meno le stesse.
Non incazzatevi con Mercedes, incazzatevi con chi ha avallato tale decisione. Quando la Rossa voleva forzare la mano e passare dai motori turbo agli atmosferici, il Drake fece costruire una vettura pronta da Formula Indy. Tutti se la fecero sotto e dal 1989 si tornò a usare gli atmosferici. Oggi mancano anche le personalità. Se Toto Wolff è un lupo, la colpa non è sua. Ma degli agnellini che gli stanno attorno probabilmente. Quando in Indycar la McLaren con i leggeri e potenti Cosworth vinceva facendo invecchiare di colpo i team americani con auto e motori pesanti, Aj Foyt si presentò a una discussione sul regolamento tecnico futuro sfilandosi una pistola dai pantaloni e piazzandola in mezzo al tavolo. Nessuno vuole che si usino le armi per carità, ma la storia che la Mercedes vince, è illegale ecc ecc, è una scorciatoia alle responsabilità che altri team manager non si prendono. E’ come la storia della volpe e l’uva. Quando un team domina provoca malumori. Succedeva anche con Audi in Endurance. Ma in Endurance non c’era Binotto. O Abiteboul. C’era un certo Don Panoz, che disse: “Sfortunatamente, per la maggior parte delle volte abbiamo visto solo il posteriore delle vetture Audi in campionato. Ma di certo non possiamo incolpare loro di questo. Attualmente stanno semplicemente costruendo le vetture migliori. Ed è quello che gli appassionati vogliono vedere in un circuito. Le migliori vetture vincere. Se noi non riusciamo a battere le Audi è solo colpa nostra. Noi dobbiamo lavorare di più, e meglio, per riuscire a portare in pista una vettura migliore della loro. Noi dobbiamo cambiare questa situazione. Nessun altro. Non posso immaginare nessun altro competitor migliore di Audi che ci stimoli a fare meglio”.
Riccardo Turcato