Il GP di Ungheria della Ferrari è stato molto difficile, con le due SF1000 che hanno faticato a trovare un buon passo e senza un risultato finale che possa definirsi positivo, con Sebastian Vettel sesto e Charles Leclerc 11°, entrambi doppiati dalla Mercedes del vincitore Lewis Hamilton.
La gara è iniziata su pista bagnata ma senza pioggia. Al secondo e al terzo giro le due Ferrari sono rientrate per cambiare le gomme ma niente è andato per il verso giusto. Sulla vettura di Charles sono infatti state montate gomme Soft e il monegasco è andato rapidamente in difficoltà vedendosi costretto a un nuovo pitstop al giro 25, finendo nelle retrovie. Sebastian ha invece perso 7 secondi in pitlane a causa del traffico delle altre vetture che stavano rientrando per effettuare il proprio stop. Il tedesco è stato comunque autore di una gara generosa che lo ha visto quinto fino a poche tornate dal termine quando ha dovuto cedere la posizione alla Red Bull di Alex Albon che aveva gomme più fresche, mentre Charles, a lungo decimo, è stato superato da Carlos Sainz che aveva gomme molto più fresche delle sue.
Sebastian Vettel: “Questa prestazione per quel che mi riguarda è stata migliore rispetto a quella della prima gara in Austria. Tuttavia, col senno di poi, avremmo fatto meglio a prendere qualche rischio in più e a fermarci al giro 3 anziché al 4 per passare da gomme intermedie a quelle da asciutto. Ho infatti perso molto tempo ai box aspettando che passassero diverse altre macchine prima che mi facessero segno di andare. Alla fine, tuttavia, il massimo a cui potevamo ambire oggi era il quinto o il sesto posto. Nei giri conclusivi ho faticato molto con le gomme e non ho potuto lottare con Alex Albon come invece mi sarebbe piaciuto poter fare. Purtroppo non siamo dove vorremmo essere, ma almeno oggi possiamo dire di aver veramente dato tutto quello che avevamo”.
Charles Leclerc: “È stata una gara molto complicata. Non sono sicuro di cosa sia successo, perché non abbiamo fatto modifiche alla vettura eppure oggi era estremamente difficile da guidare, con un bilanciamento che era peggiore di quello che avevamo individuato venerdì e sabato, quando eravamo andati meglio delle aspettative. Guidandola, non sembrava nemmeno la stessa macchina e sarà necessario analizzare bene tutti i dati per cercare di capire come mai abbia fatto tanta fatica. Ci siamo fermati per montare gomme Soft un po’ prima degli altri e il tempismo è stato buono ma quando sono tornato in pista la traiettoria asciutta era solo una e le gomme hanno dato il meglio quando era impossibile superare. Per questo direi che le Soft si sono dimostrate una scelta non azzeccata. Da quel momento in poi siamo sempre stati piuttosto lenti. Credo che, tutti insieme, abbiamo un bel po’ di lavoro da fare”.
Mattia Binotto Team Principal: “Una domenica davvero deludente, un risultato difficilissimo da digerire. In qualifica eravamo riusciti a tirare fuori il meglio del potenziale attualmente a disposizione ma in gara non è stato così. Finire doppiati brucia tantissimo, a noi e a tutti i nostri tifosi. Ora torniamo a casa dopo una trasferta lunghissima e dobbiamo cercare di fare di tutto per migliorare in ogni modo e su tutti i fronti. Servirà un’analisi chiara da parte di ciascuno e il coraggio di cambiare rotta, se necessario: la dinamica attuale non è accettabile. Non ci sono altre ricette per rimediare a questa situazione”.
Dopo questa prima tripletta di gare il Mondiale 2020 si ferma per una settimana. Si torna in pista a Silverstone per il GP di Gran Bretagna domenica 2 agosto.
Redazione MotoriNoLimits