Due persone sono risultate positive ai test Covid19 nel paddock dell’Hungaroring. Prima d’ora i soli test positivi erano stati registrati a marzo in Australia e avevano portato alla cancellazione dell’evento. La FIA venerdì ha comunicato che nel corso della scorsa settimana sono stati effettuati 5.000 test su personale della F1 e due sono risultati positivi, rimossi quindi da ogni incarico operativo e messi in isolamento. Non sono stati forniti ulteriori dettagli ma secondo i giornali britannici non lavorano per un team ma si sono occupati solo dei preparativi a inizio settimana. “Il loro allontanamento non avrà alcun impatto sul weekend di gara“, ha scritto il giornale The Sun. La notizia arriva però in un momento di grande scontento nel paddock per le severe misure anti-Covid, che questo weekend includono anche il confinamento dei meccanici in circuito e in hotel. Un meccanico – che ovviamente vuole mantenere l’anonimato – ha detto: “Sono più vicino che mai ad andarmene. Sono quasi al limite. Mi manca la famiglia e non sopporto queste regole che riguardano noi ma non i piloti e il management, che tornano a casa ogni settimana“. L’Ungheria è l’ultima gara della prima tripletta e in agosto e settembre ce ne saranno altre due, ma presto la F1 dovrebbe annunciarne un’altra. “E’ difficile restare concentrati quando ci sono tre gare consecutive“, ha detto il pilota dell’AlphaTauri Daniil Kvyat a Match TV. “Ma se gestisci bene il tempo tra i GP riesci a riposare un po’“. Pesante comunque l’affermazione dell’anonimo meccanico perché se così fosse piloti e management andrebbero contro le regole imposte da FIA e F1. Leclerc e Bottas erano già stati beccati a Monaco, ma evidentemente non sono i soli. Però si sa: la legge non è mai uguale per tutti. meccanici blindati, milionari a spasso. Al limite se li sgamano una reprimenda e via…
Redazione MotoriNoLimits