Due leggende della F1 come Mario Andretti e Sir Jackie Stewart puntano il dito contro l’attivismo di Lewis Hamilton contro il razzismo. Nei due GP disputati finora nel 2020, il pilota Mercedes ha capitanato un gruppo di piloti che si sono inginocchiati sulla griglia a supporto del movimento politico #BlackLivesMatter e domenica scorsa sul podio ha alzato il pugno in stile “Black Power”.
“Ho grande rispetto per Lewis, ma è stato sempre accettato e rispettato da tutti“, ha detto il campione 1978 Mario Andretti a El Mercurio. “Penso che il punto di questa campagna sia pretestuoso. Mi spiace che sembra stia creando un problema che non esiste. La livrea nera della macchina? Non so a cosa servirà. Ho incontrato piloti di ogni origine e li ho sempre accolti a braccia aperte. Nel motorsport non importa il colore, devi guadagnarti il tuo posto coi risultati e questo vale per tutti. Vorrei che la politica non si mischiasse con lo sport, c’è un tempo e un luogo per far sentire le tue opinioni ma quello che è successo nella Nascar con Bubba Wallace si è rivelato più grande di quanto non fosse. E’ stato sproporzionato e senza senso, ma è quello che accade quando metti la politica prima di qualunque altra cosa“.
Un’altra leggenda della F1, il tre volte campione Sir Jackie Stewart, concorda sul fatto che il problema del razzismo non sia grande come Hamilton sta cercando di far passare: “Fa molto rumore su questi argomenti, ma non penso che il problema sia come potrebbe sembrare“, ha detto a Good Morning Britain. “Non c’è resistenza al cambiamento se qualcuno è intelligente e bravo in quello che fa. Chiunque sarà sempre accettato in F1″.
Noi restiamo della nostra opinione: la politica deve restare fuori dal paddock e FIA e F1 non avrebbero mai dovuto permettere che ci entrasse. E soprattutto #AllLivesMatter, siamo tutti sempre sullo stesso identico piano. E proprio questo movimento, di cui Hamilton è strenuo portavoce, bandisce il razzismo ma allo stesso tempo lo fomenta, anche puntando il dito contro chi sceglie di non inginocchiarsi. E domenica temiamo rivedremo gli stessi teatrini…
Redazione MotoriNoLimits