In attesa del GP di Stiria, il classico debriefing del lunedì della Scuderia Ferrari si è svolto in collegamento fra la pista e il remote garage, prima volta che avviene con la prospettiva di correre nuovamente sullo stesso circuito. Il secondo posto di Charles Leclerc non ha certo reso meno rigoroso il giudizio sulla prestazione del pacchetto presentato dalla Scuderia al via della stagione. La SF1000 non si è dimostrata all’altezza della situazione, anche al di là delle aspettative della vigilia. È per questo che già da qualche giorno si sta spingendo sull’acceleratore dello sviluppo, cercando di anticipare già a questo weekend l’introduzione del pacchetto aerodinamico previsto per il GP d’Ungheria o, almeno, di alcune sue componenti. Non è che con queste novità si prevede di colmare il gap rispetto ai migliori ma il progresso in termini di lap time potrebbe consentire non soltanto di avanzare di qualche posizione nell’attuale scala dei valori e e di mettere i piloti in una miglior condizione per poter dispiegare il loro talento ma, soprattutto, di verificare se la direzione di sviluppo intrapresa è quella giusta, proprio perché sarà possibile fare un back to back vero e proprio di ogni aggiornamento.
E di talento dei piloti ce n’è davvero tanto a disposizione come ha tenuto a sottolineare il CEO della Ferrari Louis Camilleri: “Charles ha dato spettacolo in Austria, sia nella capacità di approfittare delle opportunità che gli si sono presentate nel finale sia, soprattutto, nel difendersi quando era attaccato da vetture più veloci in termini di velocità pura. Ha confermato ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, il suo talento e la sua determinazione nel difendere i colori della Scuderia. Peccato per Sebastian che non si è potuto esprimere al meglio perché non era soddisfatto del bilanciamento della sua vettura: ora stiamo analizzando i dati per capirne le ragioni. Sappiamo che c’è molto lavoro da fare in termini di prestazione. Non è certo questa la posizione in griglia che deve avere un team come la Ferrari e dobbiamo rispondere immediatamente. È chiaro che bisogna migliorare su tutti i fronti. L’unica soluzione è reagire e sono contento dalla risposta immediata e dall’impegno che Mattia e la sua squadra stanno mettendo in ogni area, non soltanto per portare in pista oggi quello che sarebbe stato pronto domani ma anche nell’accelerare ulteriormente il programma di sviluppo per le gare successive. Una risposta da squadra unita che si rimbocca le maniche e affronta di petto le difficoltà, senza piangersi addosso. Siamo all’inizio di un nuovo ciclo, che deve seguire un programma a lungo termine: non sono certamente delle battute d’arresto che potranno cambiare il percorso intrapreso e ho assoluta fiducia che Mattia e la squadra sapranno sistemare le nostre carenze.”
Redazione MotoriNoLimits